Incursione notturna dei ladri in Sacchetta a Trieste: quindici barche derubate e danneggiate. Cos’è successo

L’episodio al molo Fratelli Bandiera. Colpite Assonautica e Triestina sport del mare. Scoperto un uomo che dormiva a bordo. Le foto dei malviventi riprese dalle telecamere di sicurezza

Gianpaolo Sarti
Una foto notturna delle telecamere di sorveglianza che inquadra due dei ladri
Una foto notturna delle telecamere di sorveglianza che inquadra due dei ladri

Non solo i furti nelle case. Ora la città, peraltro già alle prese con rapine, risse, accoltellamenti, aggressioni e atti vandalici, deve fare i conti anche con i raid nelle barche. Un fenomeno, questo, già emerso un mese fa sulle Rive e che ora torna a riaffacciarsi.

Ne sanno qualcosa i proprietari di quindici imbarcazioni ormeggiate al molo Fratelli Bandiera, in Sacchetta, lungo i pontili della Società triestina sport del mare e dell’Assonautica, prese di mira nella notte tra sabato e domenica da un gruppo di ladri al momento ignoti.

I malviventi hanno rubato vestiti e attrezzatura per diportisti, come gps, ecoscandagli e binocoli, ma anche carica batterie. E, in almeno un caso, hanno messo a soqquadro gli spazi sotto coperta, evidentemente alla ricerca di oggetti di valore. Ieri mattina l’amara sorpresa. I proprietari hanno riscontrato anche vari danni, in particolare a porte e a serrature, che sono state forzate o aperte a calci e a spallate.

I controlli dei carabinieri domenica mattina. Foto Silvano
I controlli dei carabinieri domenica mattina. Foto Silvano

 

Non solo. All’interno di una barca è stato trovato un ragazzo che dormiva: stando alla testimonianza di chi si è imbattuto in questa persona, si tratta di un giovane straniero. In un’altra ancora sono state rivenute tracce di un bivacco e resti di un pasto.

 

L’allarme è scattato attorno all’una e venti di notte, quando è stato scoperto uno dei ladri mentre stava tentando di mettere a segno un furto: «A un certo punto ho notato un individuo, un giovane vestito di nero, che era appena sbucato da una barca ormeggiata – racconta un collaboratore dell’Assonautica, che chiede l’anonimato – mi ha visto e non sembrava affatto impaurito della mia presenza. Era straniero, mi ha parlato in inglese e, paradossalmente, ha chiesto a me i documenti... pareva spavaldo. È scappato saltando agilmente tra una barca e l’altra, poi si è dileguato nella struttura dell’ex Meccanografico (dove il primo marzo si trasferirà la sede dell’Esatto, ndr) verso gli spazi ferroviari. Indossava scarpe antinfortunistiche e un giubbotto nero con cappuccio».

Il testimone è riuscito a scattare alcune foto. Ci sono anche dei video, registrati dai sistemi di sorveglianza installati in prossimità dei pontili, che documentano l’incursione di almeno tre di questi ladri.

Domenica mattina sul posto sono intervenuti i Carabinieri per un sopralluogo con i proprietari delle imbarcazioni che hanno subìto il raid. I militari dell’Arma hanno rilevato le impronte digitali rinvenute nell’imbarcazione dove sono stati rintracciati i segni del bivacco.

«I ladri sono entrati prevalentemente nelle barche che nella parte esterna sono chiuse dai teli di protezione – spiega il presidente della Società triestina sport del mare Alan Travaglio – e si sono introdotti sotto coperta scardinando le serrature o sferrando calci sulle porte. Quindi ci sono stati anche danni. Ciò che è accaduto è molto spiacevole e sarebbe il caso che le forze dell’ordine intensifichino i controlli notturni in questa zona».

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