Trieste “seduce” gli internauti del last minute

Indagine di Tcd sulle opinioni espresse dai turisti sul web. I giudizi migliori arrivano dagli stranieri
Lasorte Trieste 06/04/15 - Pasquetta, Turisti
Lasorte Trieste 06/04/15 - Pasquetta, Turisti

Trieste piace. Molto. Sempre di più. E non solo ai triestini. Che, anzi, per dirla col sindaco Cosolini, «in molti casi sono i primi a esasperare i problemi e a sottovalutare le bellezze della nostra città».

Sottoscrivibile, se è vero che le critiche più feroci sui social network, fateci caso, arrivano quasi sempre dai “patocchi” , si tratti di mettere sotto accusa gli arresti frequenti del Tram di Opicina, le serre spelacchiate di Miramare o il localino di Barcola dove «el frito no va ben». Degli incorreggibili Tafazzi, per usare l’esempio calzante del primo cittadino (per chi non lo ricordasse, una “maschera” televisiva che amava massacrarsi le parti nobili con una bottiglia...)

Particolari che evidentemente sfuggono ai visitatori (+ 11% nei primi quattro mesi dell’anno, che, turisticamente parlando, non sono proprio grasso che cola...) che danno alla nostra città un giudizio che la colloca nell’assoluta eccellenza.

La conferma arriva dalla ricerca realizzata da Tcd (Trieste Città Digitale) sulla “reputazione” di cui gode la città sul web. Eccellente, non solo nel giudizio di Enrico Marchetto, presidente di Tcd ma in quella delle decine di migliaia di visitatori e turisti più o meno per caso che da Trieste restano ipnotizzati al punto da voler lasciare un ricordo.

E che ricordo! Un particolare software realizzato da Fulvio Rogantin “mediando” le recensioni del seguitissimo TripAdvisor, ad esempio, ha permesso di verificare che attualmente Trieste vanta ben 39 mila recensioni maturate negli ultimi 4 anni, cifra più che raddoppiata nell’ultimo biennio, e che il voto medio di strutture ricettive, ristorative o delle semplici “attrazioni” è assolutamente elevato, e sfiora quasi sempre i 4.5/5.

Di più: gli hotel triestini vantano un indice di gradimento di 4.4, che non è da tutti anche in un Paese come il nostro che sembra nato per essere visitato. E ancora: piazza dell’Unitàò, il castello di Miramare e la Risiera mandano a referto giudizi a più stelle.

Ma com’è distribuito il voto? Marchetto non ne ha fatto mistero. Molti italiani, certo, da tutte le regioni possibili, magari anche triestini, ma chi fa impennare gli indici sono gli stranieri, estranei a una certa autoreferenzialità, sicuramente a un masochismo squisitamente locale.

E dunque scopri che: a) Miramare è finito recentemente tra i 10 giardini più belli d’Italia; b) le recensioni statisticamente più lette sono quelle negative (complimenti a chi le implementa) ; Discover Trieste, sito eccellente di diffusione del territorio, ha avuto 53mila visitatori in 4 mesi, con 1 su 5 straniero e con la pagina dell’enogastronomia territoriale tra le più visitate; Trieste Social ha vinto anche un premio nazionale; i giudizi, in massima parte, arrivano dall’universo femminile (quello che conta, inutile menarsela..) ; Twitter è in crescita e Instagram vedrà in città, in occasione di “Its”, top della moda, cinque tra i migliori “instagrammers” del mondo. Trieste vive, insomma. Talvolta, nonostante i triestini.

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