Trieste, scoppia l'ennesima rissa: "Ausonia Jump" chiuso per 15 giorni
TRIESTE A poche settimana di distanza dalla brutale aggressione che è quasi costata la vista a Raul Iurisevic, il 35enne massacrato dai pugni e dai calci in faccia di quattro giovani di origine kosovara e rumena nel parcheggio dell'Ausonia, il locale di Riva Triana è stato teatro di un'altra rissa, l'ennesima.
La cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso: proprio a causa dei ripetuti episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane, la Questura ha emesso un decreto di chiusura del locale per 15 giorni, decreto che è stato notificato quest'oggi al gestore dell'Ausonia.
Protagonisti della nuova rissa, avvenuta la scorsa notte sulla pista da ballo dell'"Ausonia Jump", sono alcuni giovani italiani e stranieri comunitari: su richiesta degli addetti alla sicurezza, sono intervenuti due equipaggi della Squadra Volante che hanno identificato le persone coinvolte e rilevato il ferimento di uno degli addetti.
Nel comunicato della Polizia, si fa riferimento a "frequenti interventi da parte delle forze dell'ordine, soprattutto dopo l'aggressione avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 luglio scorso".
Aggressione nella quale era rimasto gravemente ferito Raul Iurisevic, il quale, proprio qualche giorno fa, ha dovuto sottoporsi a un delicatissimo intervento di chirurgia maxillofacciale: ci vorranno almeno sei mesi prima che possa tornare a una vita normale.
Per quel episodio la Polizia ha identificato e denunciato a piede libero per lesioni gravi in concorso quattro persone: due kosovari, B.B. e K.S., e dei due rumeni B.I. e B.C., tutti tra i 25 e i 27 anni.
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