Trieste, scalinate a rischio caduta. Parte l’operazione restauro

Il Comune stanzia 150mila euro per cinque interventi di messa in sicurezza, cantieri da inizio 2016
Scala Dublino (foto Silvano)
Scala Dublino (foto Silvano)

TRIESTE Scalinatella longa, longa, longa, strettulélla, strettulélla ... Era una famosa canzone napoletana della fine degli anni Quaranta, scritta da Enzo Bonagura e Giuseppe Cioffi. Se ne disputavano l’ambientazione Capri e Positano. L’hanno cantata in tanti, da Massimo Ranieri a Roberto Murolo.

Anche Trieste, favorita/sfavorita dalla sua movimentata orografia, non scherza in quanto a scalinate e scalinatelle più meno musicate. E la tarda anagrafe dei percorsi ha finito col convincere il servizio strade dell’Area lavori pubblici a mettere a punto un programma per risanare una cinquina di transiti pedonali, a tutela - riporta la relazione degli uffici - della pubblica incolumità minacciata dalla «scivolosità delle rampe».

Scala Dublino, via di Scorcola, piazza Sansovino, via della Tesa, via Colautti costituiscono il “penta-piano” focalizzato dalla delibera 476 approvata il 26 ottobre dalla giunta Cosolini. L’amministrazione municipale stanzia per il ripristino 150 mila euro, Iva compresa, e durante il corrente mese provvederà ad avviare gli atti di gara, con ogni probabilità - visti gli importi - procedendo con lettere di invito: l’obiettivo è che i lavori decollino all’inizio del 2016. Durata preventivata: 365 giorni, maltempo compreso.

«Ci siamo mossi per tempo - spiega il direttore dell’Area, Enrico Conte - onde evitare i consueti “affogamenti” amministrativi di fine anno e soprattutto allo scopo di sottrarre le risorse al cosiddetto avanzo vincolato, con il rischio di rivederle chissà quando».

Difatti la delibera, presentata dall’assessore Andrea Dapretto, spiega che «il cronoprogramma dei pagamenti non prevede attualmente la capacità di pagamento per detta spesa e che, pertanto, il pagamento dovrà essere effettuato solo a seguito della disponibilità di spazi finanziari compatibili con il vincolo del patto di stabilità».L’intervento è rubricabile come manutenzione straordinaria, per cui - argomenta la relazione di accompagnamento - «non verrà alterato significativamente lo stato dei luoghi». E così non è stato chiesto il nulla-osta alla competente Soprintendenza.

Dapretto ha ben presente il penta-sito: «Direi che lo scorcio più suggestivo, realizzato tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900, sia quello di scala Dublino, tra via San Giacomo in Monte e via Besenghi, adiacente a giardino Basevi. Dal punto di vista manutentivo, è anche quello messo peggio». Una scalinata ribattezzata questa, perchè era intitolata a James Joyce, che aveva abitato nella vicina via Bramante.

Via di Scorcola, nel tratto da via Virgilio a via Romagna, rappresenta - dice ancora l’assessore - «il completamento di un bel lavoro che avevamo già parzialmente realizzato in zona». La scalinata tra via della Tesa e via Rigutti «attraversa un’area di verde comunale». Chiudono la rassegna gli scalini tra piazza Sansovino e via Capitolina e quelli tra via Colautti e piazzale Rosmini. Dapretto assicura inoltre che l’attività di ripristino sarà accompagnata da interventi dedicati a rinverdire la flora circostante.

Dal punto di vista tecnico le schede descrittive ci raccontano che in via di Scorcola si provvederà a riallineare e a stuccare tutti i gradini, con riallineamento delle lastre in arenaria lungo i vialetti. Scala Dublino sarà interessata dal rifacimento della pavimentazione bituminosa dei pianerottoli e dal riassestamento dei gradini smossi.

«Intervento di pulizia del muro esterno della scalinata prospiciente» l’entrata della galleria dal lato di piazza Sansovino; sarà pulita anche la volta della galleria. Riassestamento dei gradini e riparazione delle ringhiere nella scala che collega via RIgutti e via della Tesa non lontano da largo Mioni. Infine tra via Colautti e piazza Rosmini si provvederà alla pavimentazione bituminosa dei pianerottoli e al riassestamento dei gradini smossi. Un’avvertenza per le persone con ridotte capacità motorie: data la conformazione orografica di alcuni siti, «non potranno essere rispettate scrupolosamente tutte le prescrizioni di legge».

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