Trieste, salgono a sette le aree verdi inquinate Off-limits anche il Giardino Pubblico
TRIESTE Sono saliti da due a sette i giardini "off-limits" per eccesso di inquinamento a Trieste. Un mese dopo la chiusura delle aree verdi di Servola (Pineta Miniussi) e di piazzale Rosimini, dove era stata riscontrata una concentrazione oltre i limiti di benzoapirene, il sindaco Roberto Cosolini ha annunciato una nuova ordinanza con la quale vieta l'accesso alle aree verdi di altri cinque giardini della città (restano accessibili, invece, l'area giochi e le pabnchine).
Tra questi spicca il Giardino Pubblico "de Tommasini" di via Giulia, dove si è registrato il record di sostanze inquinanti.
Al "bando" anche il giardino della chiesa San Lorenzo di via di Servola, quello di via dei Giardini (sede dell'Associazione Amici del presepe) e le aree verdi esterne di due istituti scolastici: la scuola dell'infanzia don Chalvien di via Svevo e la primaria Biagio Marin di via Praga, entrambe nel rione di Servola.
I dati sono stati rilevati dall'Arpa e hanno interessato in tutto 12 aree verdi: a risultare a norma e quindi non interessate dall'ordinanza sono l'area di Basovizza/Sincrotrone, il giardino di via Norma Cossetto, l'aiuola nei pressi della Grande Viabilità in Campi Elisi, il giardino Fra' Antollovich a Valmaura e quello del piazzale Atleti Azzurri
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