Trieste, rientro sui banchi per 26mila studenti

Domani l’avvio “ufficiale” anche se qualche istituto ha anticipato le lezioni. Alle superiori boom di iscritti per il Nautico. In calo il Deledda-Max Fabiani
Di Pierpaolo Pitich
17/05/2011 Roma, scuola media statale Ippolito Nievo, nella foto alunni in classe FOTO PROVVISTE DI LIBERATORIA
17/05/2011 Roma, scuola media statale Ippolito Nievo, nella foto alunni in classe FOTO PROVVISTE DI LIBERATORIA

La “carica” degli oltre 26mila studenti della provincia di Trieste è pronta a ripartire. Con le vacanze estive ormai chiuse nell'album dei ricordi, è giunto per tutti il momento di tornare sui banchi di scuola. Spiagge, lettini e ombrelloni lasciano adesso spazio inevitabilmente a zainetti, astucci e quaderni. All'orizzonte ci sono nove lunghi mesi di studio e fatiche sui libri di testo. La campanella è pronta a suonare domani mattina, anche se alcune scuole cittadine hanno già anticipato di qualche giorno il rientro nelle aule in virtù dell'autonomia scolastica di cui godono i singoli istituti.

I numeri

Sono 26.211 gli studenti che si apprestano ad iniziare il nuovo anno scolastico, a partire dalle scuole dell'infanzia fino ad arrivare a quelle superiori. Ventuno gli istituti comprensivi (di cui 5 con lingua di insegnamento slovena), dove trovano spazio materne, primarie e secondarie di primo grado. Nel dettaglio, sono 1338 gli alunni delle scuole dell'infanzia statali per un totale di 60 sezioni, cui si aggiungono 2516 bambini delle materne comunali (29 scuole). Per quel che riguarda le scuole primarie sono 7218 gli alunni (371 le classi), mentre sono 5110 quelli delle scuole secondarie di primo grado per 243 classi totali. Infine 7574 gli studenti degli istituti superiori suddivisi in 356 classi complessive. Questi i numeri invece delle scuole con lingua di insegnamento slovena della provincia: 496 gli alunni delle scuole dell'infanzia (24 classi), 908 quelli delle primarie (80 classi), 502 delle scuole secondarie di primo grado suddivisi in 31 classi, ed infine 549 per gli istituti superiori con 50 classi in totale.

Le scelte

Le iscrizioni all'anno scolastico 2015/2016 per gli istituti secondari di secondo grado segnano un passo in avanti delle scuole tecniche e professionali. A fare la parte del leone c'è l'istituto tecnico Nautico “Tomaso di Savoia”, che ha appena festeggiato i 260 anni di storia, che registra un netto incremento di iscrizioni, sulle quali ha inciso anche il via alla specializzazione post-diploma dell'Accademia del Mare. Sono 19 le classi al Nautico (3 più dell'anno passato, più 2 per l'Accademia), per un numero di studenti iscritti che sale a quota 373 (38 in più dell'anno scorso) e che arriva a 709 se si considera la novità dell'accorpamento con il Galvani (39 classi totali). Bene anche il Volta, anche qui con il corso post-diploma tecnico biomedicale: 2 classi in più rispetto all'anno scorso (39 in totale) e 699 studenti complessivi, mentre guadagnano due classi anche Da Vinci, Carli e Sandrinelli. Sale anche il Carducci, 2 classi in più (all'indirizzo Scienze Umane) e 767 studenti, mentre nello stesso comprensorio rimane stabile il Dante (929 studenti complessivi). In linea anche gli altri licei cittadini, con gli scientifici (Oberdan e Galilei) che perdono entrambi una classe agli indirizzi tradizionali. Stesso discorso per il Nordio, mentre guadagna una classe il Petrarca. Dopo le crescite passate, in calo quest'anno il Deledda-Max Fabiani che perde complessivamente 3 classi (da 36 a 33) e studenti che calano di una trentina di unità (661 contro i 690 dello scorso anno). Per quel che riguarda le scuole di lingua slovena, in crescita di iscritti l'istituto tecnico industriale Stefan (140 studenti) ed il magistrale Slomsek (78). In testa rimane il Liceo Preseren con 230 iscritti, mentre il tecnico commerciale e per geometri Ziga Zois si assesta a quota 101.

«Il lavoro iniziato qualche anno fa sta portando i suoi frutti - osserva Adele Pino, assessore provinciale alla Programmazione scolastica -. C'è infatti una maggiore spinta nella direzione degli istituti tecnico-professionali, nell'ottica di un collegamento diretto ed immediato con il mondo del lavoro, ma in questo senso c'è una sorta di cambiamento culturale anche nei licei che porta a delle opportunità professionali maggiori».

Le serali

Aumentano gli iscritti anche ai corsi serali (oltre 300 studenti) che nella nostra provincia sono quelli del Nautico-Galvani professionale ad indirizzo produzioni industriali e artigianali (1 classe terza) e del Carli tecnico, con gli indirizzi amministrazione finanza e marketing, sistemi informativi aziendali e relazioni internazionali marketing (12 classi in totale), cui ai aggiunge la sezione professionale, attivata quest'anno, ad indirizzo socio-sanitario, con ulteriori 2 classi.

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