Trieste, restyling del “Ferrini”: due proposte in campo

Triestina e Chiarbola Ponziana si fanno avanti con il Comune. A breve la trattativa. La soddisfazione di Rossi: «Abbiamo perso tempo ma ora la decisione sarà rapida»
Silvano Trieste 11/05/2017 Campo Sportivo Giorgio Ferrini
Silvano Trieste 11/05/2017 Campo Sportivo Giorgio Ferrini

TRIESTE E al calar della scadenza furono in due a farsi vivi. A marzo il Comune aveva lanciato un avviso “esplorativo” per capire quali e quanti fossero i “candidati” a impostare un project financing che avesse l’obiettivo di rimettere in sesto la disastrata situazione del campo “Giorgio Ferrini”, domiciliato a Ponziana e dedicato al calciatore triestino del Torino e della Nazionale.

Trieste, restyling del “Ferrini”. Parte la caccia ai privati
Lasorte Trieste 29/02/16 - Campo Sportivo Giorgio Ferrini, Ponziana


Risposte attese per lunedì 16 aprile: così, al momento culminante del finale travolgente, ieri l’altro a manifestare interesse per ridare dignità e funzionalità all’impianto sportivo sono state la Triestina di Mauro Milanese e l’associazione sportiva Chiarbola Ponziana. I termini delle proposte collaborative non sono pubblici: fonti del Municipio precisano che il plico della Triestina non è stato ancora aperto e che Chiarbola Ponziana ha fatto sapere di avere i requisiti per organizzare attività sportive.

Soddisfatto Giorgio Rossi, assessore allo Sport, che aveva condiviso sul “Ferrini” l’idea di un partenariato pubblico-privato, insieme ai manager comunali Fabio Lorenzut e Enrico Conte. «Adesso possiamo cominciare la trattativa - ha commentato Rossi - e speriamo di chiuderla con una certa velocità».

L’Unione nella volata a due per la rinascita del “Ferrini”
Lasorte Trieste 19/07/17 - Auronzo, Amichevole, Lazio - Triestina,


Questa “consultazione preliminare di mercato” - come la definisce il Codice degli appalti varato nel 2016 - non impegnava i proponenti ma intendeva censire le disponibilità a redimere il “Ferrini” da una pluriennale incuria. Insomma, si trattava di un avviso, non di un bando con la relativa cogenza. Le due fiches, atterrate sul tappeto verde municipale, andranno ora verificate in concreto, sulla base di quanto l’avviso aveva richiesto. Perchè è opportuno ricordare che la stima sui lavori da farsi, eseguita dai tecnici dell’amministrazione, presentava un conto complessivo pari a 945 mila euro.

Già a marzo sia Mauro Milanese che il presidente di Chiarbola Ponziana Roberto Nordici avevano, in modo differente, espresso l’interesse al recupero del “Ferrini”. In particolare l’amministratore unico degli alabardati, alla luce delle 19 squadre afferenti alla società biancorossa, valutava favorevolmente l’opportunità di utilizzare un impianto rinnovato. Ma altrettanto francamente avvertiva che, prima di tirare fuori una milionata, ci avrebbe pensato bene bene. Dal canto suo Nordici aveva auspicato il coinvolgimento della Federazione calcio.

Il Comune, già impegnato con importanti interventi al Rocco e al Grezar, non se l’è sentita di caricarsi per intero la struttura ponzianina. L’avviso pubblico, datato 2 marzo, descriveva il contesto dell’intervento: si parla di un’area complessiva di 10.700 metri quadrati, dove 600 mila euro occorrono al campo, 150 mila euro alla palazzina spogliatoi, 100 mila euro alle tribune, 75 mila euro alla struttura che ospita bar e servizi. Oltre alla consistente parte finanziaria, il Comune chiede al potenziale partner di non concentrarsi solo suul calcio, ma di prendere in considerazione anche il rugby e il football. Non solo: il progetto di gestione deve prevedere attività per i giovani, iniziative per superare il disagio giovanile, programmi a favore degli anziani e della disabilità. Non è finita: il Comune richiede che vi sia una riserva oraria esplicitamente dedicata alle associazioni sportive dilettantistiche del rione. In quest’ultima chiave si può leggere la volontà di coinvolgimento della Chiarbola Ponziana.

Rossi è esplicito: «Sul Ferrini si è perso molto tempo e dobbiamo recuperare». L’8 luglio prossimo venturo il campo compirà 22 anni, essendo stato inaugurato nel 1996. Tutto bene fino alla stagione 2014-15, quando il Ponziana finisce la benzina e non riesce neanche a saldare i debiti con il Comune. A fatica il Municipio si fa ridare le chiavi dell’impianto, ma serba un ricordo choccante della vicenda. Ecco perchè adesso esige solidità e affidabilità da chi ristruttura e gestisce.

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