Trieste,Renzi a Portopiccolo: il candidato alla Regione lo deciderà il Pd del Fvg
TRIESTE. «Se io dovessi non fare ciò su cui mi fanno polemiche dovrei evitare di respirare. Continuo a restare senza parole per le polemiche fatte sul Jobs Act che, lo dice la matematica, ha concorso a creare 918 mila posti di lavoro dal febbraio 2014 a oggi». Lo ha affermato il segretario del Partito democratico Matteo Renzi durante la presentazione del volume a Portopiccolo, a Sistiana, intervistato dal direttore del Piccolo Enzo D'Antona. Renzi ha aggiunto che ha scelto di scrivere il suo libro "Avanti" «un po' per carattere mio, un po' per le dinamiche di questi anni, quasi tutte le cose che abbiamo fatto sono state oggetto di polemiche e discussioni».
«Riforme costituzionali? Io personalmente avrei già dato, di referendum non parlerei prima del 2083». «Al momento all'ordine del giorno non c'è certo la riforma costituzionale - ha aggiunto - Certo è che durante la campagna per il referendum D'Alema disse che dopo la vittoria del No avrebbero fatto una nuova riforma costituzionale. Hanno rifatto il Cnel, dove ci sono 48 poltrone nuove, ma di riforme non ne ho viste». «Abbiamo sbagliato molte cose, come la comunicazione sulla scuola o sugli 80 euro, ma abbiamo fatto anche molte cose di cui sono orgoglioso» ha ammesso Renzi commentando il suo operato al governo.
«Abbiamo sbagliato la comunicazione sulla scuola - ha proseguito Renzi - Noi ci abbiamo messo sette miliardi e mezzo, ma il 97% degli insegnanti ha aderito allo sciopero. Quando succede una cosa simile qualche domanda uno se la deve fare». «Ho fatto un errore di comunicazione sugli ottanta euro - ha aggiunto - È stata la più grande opera di redistribuzione sul ceto medio, ma è passata come una mancia. Ma non lo è, è qualcosa che ti fa la differenza». «Ammetto i tanti errori - ha concluso Renzi - ma sono anche orgoglioso delle molte cose fatte: il Jobs Act, gli investimenti al Sud, l'Imu prima casa e così via. Dopo anni di paure, io la battaglia sul referendum costituzionale la rifarei domattina perché serviva all'Italia, non serviva a me. Dopodiché ho perso e sono andato a casa».
Il segretraio Pd ha parlato anche della candidatura per le elezioni regionali del prossimo anno. «Le valutazioni sul candidato alle prossime elezioni regionali - ha detto - le farà il Pd del Friuli Venezia Giulia, come devo dire è accaduto anche in Sicilia». «Saranno elettori, iscritti, militanti e dirigenti regionali a decidere su questo - ha aggiunto Renzi - Io penso che chi alimenta un link tra le elezioni locali e le elezioni nazionali non sempre indovina. Non stabilirei un nesso diretto tra i due fenomeni».
Renzi, prima della presentazione a Portopiccolo, si è recato in visita al Centro residenziale per autismo San Giovanni de Matha, nel comune di Medea (Gorizia).
Nel corso della visita - durante la quale è stato accompagnato dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e dal capogruppo alla Camera Ettore Rosato - i padri trinatari, che gestiscono la struttura, hanno spiegato all’ex premier le tecniche innovative messe in atto a Medea, quali la terapia occupazionale e la stimolazione sensoriale. Renzi ha voluto interloquire con il personale sanitario e con gli educatori, per rendersi conto direttamente e in dettaglio del funzionamento della struttura, delle problematiche connesse al "dopo di noi" e in particolare delle esigenze di risorse da dedicare all’autismo.
In proposito, Renzi ha definito "straordinaria" la realizzazione dell’Ordine trinitario a Medea e ha colto l’occasione per assicurare che non sarebbe mancata l’attenzione del Pd «nei confronti di bisogni che toccano tante famiglie italiane».
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