Trieste, record al terminal Wärtsilä: verso gli Usa 10 maximotori

Imbarcato un carico da 3 mila tonnellate destinato al porto texano di Houston. Sul Canale Navigabile collaborazione con Frigomar per spedire 86 impianti

TRIESTE Se non è un unicum internazionale, poco ci manca. Wärtsilä è tra i pochissimi gruppi motoristici di livello mondiale a gestire “in diretta” un terminal portuale per l’imbarco delle sue produzioni. L’obiettivo è controllare l’intera filiera logistica. Così l’azienda finlandese ha raggiunto un accordo con Frigomar (controllata dalla Samer) e opera con concessione dell’Autorità portuale sulla sponda meridionale del Canale Navigabile, in riva Alvise Cadamosto, quasi a fianco della Redaelli e non lontano da Autamarocchi.


Dal 1° febbraio l’équipe diretta dal capitano Walter Moglia, formata da tre addetti, ha movimentato 86 motori e 10 eliche, per un totale di 23.528 tonnellate di materiali, a bordo di 18 navi: una équipe che cresce fino a 20-25 unità, perché nel rizzaggio e nell’imbrago dell’impianto si avvale della collaborazione di Frigomar e di Alpt. In banchina la gru con una portata di 450 tonnellate.

Negli ultimi giorni questa formula collaborativa ha portato a compimento la più importante operazione logistica della stagione 2018. Dieci corpi-motore, 30 componenti smontati di grandi dimensioni, 10 container di parti “sciolte” sono stati portati nell’area del Canale Navigabile mediante speciali carri modulari Spmt Scheuerle, di cui è dotata Frigomar. I mezzi, che recavano un trasporto eccezionale, sono scesi dopo le dieci di sera lungo strada della Rosandra, un tratto di via Flavia, poi direzione Riva Giovanni da Verrazzano dove si è provveduto allo stoccaggio negli spazi della SeaMetal (partecipata da Wärtsilä) situati nell’altra parte del canale. Finalmente il potente carico di quasi 3 mila tonnellate, previe tre giornate di lavoro, ha potuto stivare la nave che ha come destinazione il porto statunitense di Houston, nel Texas. Ogni blocco motore 280 tonnellate, più turbina, scarico, sottobase.

Il trasporto marittimo di motori con queste dimensioni necessita di unità particolari, che vengono fornite da armatori specializzati - spiega Moglia - come la tedesca Bbc Chartering Carriers Gmbh, l’amburghese Sal Heavy Lift Gmbh, la BigLift Shipping Bv di Amsterdam. Le consegne avvengono quasi sempre in luoghi lontani, Moglia ne elenca alcuni: si naviga dal Canale Navigabile verso Messico, Repubblica Dominicana, Cina, Singapore, Bangladesh, Turchia, Marocco, Stati Uniti. E spesso gli scali all’arrivo non sono equipaggiati, quindi le navi debbono essere in grado di sbarcare con i mezzi di bordo. Talvolta i motori continuano il loro viaggio via terra o via fiume. Bagnoli spedisce in giro per il mondo l’intera gamma prodotta in loco: sono i “quattro tempi” 26, 38, 46, 46DF, 50DF, 50SG, ai quali si aggiungono i sistemi di propulsione Lmt e Cpp.

Se l’andamento del terminal mantiene questo ritmo operativo, Moglia prevede che a fine anno saranno 35 le navi che toccheranno la banchina nel Canale Navigabile e che trasporteranno 150 motori. Wärstilä sta valutando un quadro di investimenti da effettuare per modernizzare la banchina, rendendola “4.0”: recinzioni, illuminazione, manutenzioni. La sicurezza dell’area è una priorità. L’intesa Wärtsilä-Frigomar era stata annunciata alla fine dello scorso anno ed era stata preparata da una trattativa a tre tra il presidente della “costola” italiana Guido Barbazza, da Enrico Samer, dal presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino.

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