Trieste prima città con i vaccini obbligatori

Il Consiglio municipale approva - a larga e trasversale maggioranza - la delibera che impone ai genitori di far immunizzare i bambini per poterli iscrivere all'asilo o alle scuole materne. E' il primo Comune d'Italia a dotarsi di un simile regolamento
L'aula del Consiglio comunale di Trieste
L'aula del Consiglio comunale di Trieste

TRIESTE Trieste, prima città in Italia, decide di rendere obbligatori i vaccini per iscrivere i bambini negli asili comunali e convenzionati. Cambia quindi il regolamento per l'accesso alle strutture. L'aula municipale ha dato l'ok - ampio e trasversale - a una delibera della giunta Dipiazza, proposta dall'assessore all'Infanzia Angela Brandi e da Forza Italia, che ha incassato il parere favorevole del Consiglio comunale. Ma non del Movimento 5 Stelle che si è astenuto, nonostante il primo sì in Commissione.

 

A Trieste i pediatri invocano regole ferree negli asili

 

Sul piano operativo, il provvedimento vale sia per i nidi che per le scuole d'infanzia. Dunque tanto la fascia 0-3, quanto quella 3-6. Tirando le somme si tratta di circa quattromila bambini triestini per una sessantina di istituti in totale e un centinaio di sezioni. Nel novero rientrano pure i privati convenzionati.

Concretamente, a partire da fine gennaio, quando cioè si apriranno le iscrizioni per il prossimo anno scolastico (2017-2018), sarà necessario sottoporre i bimbi all'antidifterica, all'antitetanica, all'antipoliomielitica e all'antiepatite virale B. Le famiglie dovranno presentare un'autocertificazione che attesti ciò. "Faremo controlli a tappeto", preannuncia l'assessore Brandi, lasciando intendere che la questione è seria e che l'amministrazione si dimostrerà intransigente.

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