Trieste, presa la banda dei farmaci: quattro arresti per il maxifurto da 400mila euro

Tre uomini e una donna sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e dal Reparto operativo dei Carabinieri di Trieste dopo un'indagine che li ha individuati come i responsabili di un maxifurto di farmaci oncologici dall'ospedale Maggiore avvenuto nel febbraio 2019

TRIESTE Quattro persone, tre uomini e una donna, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e dal Reparto operativo dei Carabinieri di Trieste dopo un'indagine che li ha individuati come i responsabili di un maxifurto di farmaci oncologici dall'ospedale Maggiore, avvenuto nel febbraio 2019, per un valore di circa 400 mila euro. 

Gli arresti sono stati effettuati a Napoli e Melito di Napoli, in dove i quattro risiedono, base per numerosi altri «raid» in giro per la Penisola.

L'indagine della Procura della repubblica di Trieste si è incrociata con quella di Cremona, che ha portato nel settembre scorso ad arresti nella cittadina lombarda, con la scoperta di una «centrale» di ricettazione di farmaci gestita da cittadini egiziani, che acquistavano la refurtiva e la spedivano nel Paese africano, in Turchia e in Francia.

Da quanto scoperto, i farmaci sarebbero stati rivenduti a un decimo del valore nominale ai ricettatori. Altri accertamenti sono in corso per verificare se la banda abbia messo a segno altri furti di farmaci avvenuti nel capoluogo giuliano.

In manette sono finiti quattro pregiudicati, tra i 38 e i 69 anni, di cui il più giovane, S.C., residente a Napoli, è ritenuto l'organizzatore del furto, gli altri tre gli esecutori materiali. Tutti sono reclusi nel capoluogo campano. Altre persone risultano indagate, per aver avuto ruoli sia durante furto che per la ricettazione dei medicinali trafugati. 

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