Trieste, Pis’cianzi isolata, abitanti esasperati

La rabbia dei residenti di via Sottomonte alle prese con scavi, guardrail assenti e fognature “fantasma”

TRIESTE Resta impervio il “cammino” verso la normalità degli abitanti di via Sottomonte, la strada che collega Roiano a Pis’cianzi. Una sospensione improvvisa dei lavori in corso per la posa della fognatura nella parte bassa della via - stop ormai in fase di esaurimento che poi si era scoperto essere servito ad AcegasApsAmga e all’impresa appaltatrice per pianificare l’intervento aggiuntivo per la sostituzione di un tubo dell’acqua - aveva innescato all’inizio del mese la protesta dei residenti della zona.


Temendo un prolungamento dei tempi del cantiere rispetto ai sei mesi previsti, i residenti avevano lanciato e poi consegnato una petizione alla Terza circoscrizione, con la richiesta della rapida ripresa dei lavori e altre istanze tese al miglioramento della vivibilità della zona. Essendo bloccato l’inizio della strada, infatti, gli abitanti di via Sottomonte si trovano ancora costretti a dover compiere un giro per la stretta via dei Moreri, che si ingorga facilmente, o una deviazione dall’alto di via Commerciale, allungando decisamente i tempi di percorrenza. I cittadini poi segnalano la pericolosità del bordo esterno della strada, stretta e a doppio senso, a rischio cedimento a causa dell’assenza del muro di sostegno, e chiedono quindi l’installazione di guardrail per salvaguardare gli automobilisti. Una soluzione che è stata promessa dal sindaco Roberto Dipiazza in una sua recente visita.

Via Sottomonte chiusa La protesta di Pis’cianzi
Lasorte Trieste 08/05/18 - Via Sottomonte, Lavori, Strada Chiusa

Ora, in occasione del sopralluogo appena condotto dai membri della Seconda e della Terza circoscrizione con l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, i numerosi abitanti di via Sottomonte presenti hanno illustrato di persona i disagi della strada ed esposto le loro ulteriori perplessità. Leggendo un documento ricevuto da Acegas, alcuni cittadini avevano inteso come obbligatori l’allaccio alla rete fognaria, seppur avessero già provveduto autonomamente in passato con soluzioni alternative, e quindi un ulteriore esborso economico. Su questo punto sono stati rassicurati dall’ingegner Luca Follin dell’Ufficio tecnico del Comune, che ha spiegato che ciò non sarà necessario.

Gli abitanti hanno lamentato, inoltre, il fatto che la rete fognaria verrà terminata in largo Sottomonte, lasciando fuori, a loro dire, un terzo delle case della zona, nella fattispecie quelle di via delle Robinie. Il Comune ha così assicurato di compiere un prolungamento. Simile discorso per la rete gas, intervento però attualmente non previsto. Infatti, l’anno scorso la strada era rimasta chiusa per nove mesi per rifare le tubature del metano di una parte della via e, ora, i cittadini chiedono di approfittare del cantiere già in corso per coprire la parte mancante, in modo da evitare ulteriori disagi in futuro. «Facciamo un solo buco, una volta per tutte», ha pragmaticamente riassunto la questione un abitante di via Sottomonte. Lodi ha fatto sapere che la stessa richiesta era stata rivolta ad Acegas, ma che la risposta era stata negativa. Ora, dopo aver registrato il forte interesse dimostrato dagli abitanti, l’assessore si è detta intenzionata a bussare nuovamente all’azienda. «Cercheremo il modo di accogliere le richieste, incontreremo i tecnici e i responsabili di Acegas per trovare una soluzione alle loro necessità», ha promesso Lodi.

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