Trieste, pioggia di 537 multe a sei writer: dovranno pagare 58mila euro

I sei, tutti giovani tra i 18 e i 22 anni, hanno danneggiato e sporcato muri e manufatti in tutto il territorio comunale
Le scritte dei vandali in via San Nicolò
Le scritte dei vandali in via San Nicolò

TRIESTE Oltre 500 multe in sei. E' un vero e proprio record quello raggiunto da sei giovani vandali, ai quali la polizia locale ha comminato ben 537 sanzioni, per un totale di oltre 58mila euro, per aver ripetutamente imbrattato e danneggiato muri e manufatti in tutto il territorio comunale.

Tutto è iniziato con numerose scritte sui muri di via San Nicolò: da lì la Polizia Locale ha avviato una minuziosa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, conclusasi con la denuncia dei 6, tutti tra i 18 e i 22 anni.

Gli investigatori hanno scoperto un mondo che ha un gergo a parte. La tag è firma del writer fatta con la vernice spray o con il pennarello indelebile: più sono le tag, e magari in luoghi particolarmente difficili da raggiungere, più aumenta il credito nel crew, il gruppo di appartenenza; tag-bombing è letteralmente il bombardamento di tag in un'area ristretta del territorio; throw-up è invece il graffito veloce, studiato apposta per lasciare il proprio segno rapidamente e scappare (pochi colori, forme arrotondate).

Per gli investigatori la tag è invece un elemento di prova perché identifica il responsabile senza ombra di dubbio.

Il consistente fascicolo in questi giorni si è sviluppato sul versante delle sanzioni amministrative per tutti i danneggiamenti degli ultimi mesi: una vera pioggia di multe, ben 537 suddivise tra i 6, poco più di 58.000 euro per aver violato il Regolamento di Polizia Urbana e quello per la Gestione dei Rifiuti e la Nettezza Urbana.

Da sottolineare che 4 graffitari, pur consapevoli di essere stati già identificati dalla Polizia Locale, hanno insistito a scrivere sui muri anche di recente, facendosi sorprendere di nuovo (9 verbali si riferiscono allo scorso giugno).

E non dimentichiamo che alle multe si aggiunge l'obbligo di risarcire il danno.

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