Trieste, pieno a sbafo, caccia al “re dei furbetti”
TRIESTE Adesso sulla vicenda stanno ufficialmente indagando le autorità competenti. Sono passate quasi tre settimane dalla folle notte della corsa al pieno al distributore Eni di via Valerio 1 di fronte all’Università.
Una notte che il titolare dell’impianto non scorderà facilmente perchè quello che è avvenuto è stato un vero e proprio “assalto” con lunghe file di automobili alle pompe di benzina e gasolio che, a causa di un guasto al computer, in quel momento stavano erogando il carburante ad un prezzo inferiore di un euro al litro alla tariffa stabilita dalla compagnia. Risultato: 120 erogazioni durante l’orario notturno per un danno economico di quasi 3mila euro.
Nei giorni scorsi il titolare ha presentato un esposto alla Squadra Mobile della Questura che ha acquisito tutte le immagini registrate delle 14 telecamere in funzione all’impianto. Oltre venti ore di filmati che immortalano le operazioni di rifornimento in piena notte. Ad oggi solo una ventina di automobilisti, diciotto per l’esattezza, sono tornati sui propri passi per restituire la differenza tra quanto pagato e la quantità di carburante effettivamente erogata. Decisamente pochi.
Ma l’esame attento delle immagini da parte dei titolari del distributore, che hanno visionato la lunga serie di filmati sulle tre corsie in funzione nel servizio di self-service, ha fatto emergere altri particolari davvero incredibili. Alcuni automobilisti, infatti, non si sono accontentati di rifornire il proprio veicolo ma hanno voluto approfittare della situazione in modo decisamente eclatante, andando a recuperare addirittura delle taniche per immagazzinare delle scorte di carburante da utilizzare in futuro.
In particolare, come risulta dai filmati, sono tre gli automobilisti che hanno incamerato decine e decine di litri. Uno di questi, il “campione dei furbetti”, ha deciso davvero di esagerare presentandosi per tre volte al distributore nell’arco della stessa notte e acquisendo complessivamente circa 200 litri di carburante. Un record che gli potrebbe costare decisamente caro. Al contrario di quanto invece gli sia costato il rifornimento.
«C’e davvero poco da dire - afferma sconsolato Roberto Zol, da quasi trent’anni titolare dell’impianto di via Valerio -. Provo una grande amarezza per quello che è accaduto. Ci sono delle persone che hanno approfittato di un guasto per un arricchimento personale. Senza minimamente porsi il problema che questo loro comportamento avrebbe causato un danno consistente a qualcun altro. La perdita economica in fondo passa quasi in secondo piano: la cosa che fa più male è notare la mancanza assoluta di senso civico da parte di qualcuno».
Tutto era iniziato poco dopo le 19 di lunedì 12 ottobre, quando era scattato come da consuetudine il servizio serale e notturno di self-service del distributore. Ma a causa di un problema alla centralina, le tre pompe in funzione hanno iniziato ad erogare il carburante ad un prezzo errato di un euro al litro inferiore alla tariffa. Per la precisione la benzina è stata erogata a soli 44 centesimi al litro (anziché 1,44). Stessa cosa per il gasolio venduto a soli 37 centesimi al litro al posto del prezzo di listino pari a 1,37.
La “svista” non era certo passata inosservata alla clientela. I primi ad approfittare della “promozione involontaria” sono stati due ragazzi in scooter, quando peraltro i titolari erano ancora sul posto per le operazioni di chiusura della cassa. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Dalle 23 alle 3 del mattino è stato tutto un susseguirsi di automobili in coda per il pieno “più che agevolato”. Un assalto che si è sviluppato grazie ad un fitto passaparola. Alla fine sono stati oltre 2.900 i litri erogati in una sola notte tra benzina e gasolio, tanti quanti gli euro di danno economico per l’impianto.
Un numero impressionante soprattutto se si pensa che il distributore nel servizio notturno eroga in media tra i 150 ed i 200 litri complessivamente. Tra i “clienti” anche alcuni tassisti e frequentatori abituali dell’impianto. Adesso tutti saranno chiamati a fornire delle spiegazioni su quanto accaduto quella notte.
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