Trieste, picchia e violenta una prostituta: camionista turco in carcere

È successo in riva Traiana. L’uomo ha agito dopo aver bloccato la portiera del veicolo, infine l’ha buttata giù dalla cabina. Soccorsa da altri due conducenti che hanno chiamato i carabinieri
Di Corrado Barbacini

Violenta una prostituta. Poi la picchia e la sbatte fuori a calci dalla cabina del Tir.

Lui si chiama Faruk Sironoglu, ha 52 anni, è un camionista turco. Lo hanno arrestato i carabinieri. È accusato di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona. I militari lo hanno raggiunto nella cabina del Tir, mentre stava dormendo, dopo la denuncia della prostituta.

L’episodio si è verificato l’altra notte in riva Traiana, un’area spesso utilizzata dai camionisti per la sosta in attesa dell’imbarco. La donna - che da quanto si è saputo è di nazionalità bulgara - frequenta abitualmente di notte quella zona assieme ad alcune connazionali. Attorno alle 23 - così ha riferito ai carabinieri - ha visto lampeggiare i fari di un Tir. Un messaggio inequivoco da parte del guidatore per chiederle se fosse disponibile.

La prostituta così si è avvicinata alla cabina ed è salita a bordo dove ha contrattato il prezzo di 20 euro per un rapporto orale. Ma a un certo punto il camionista ci ha ripensato. Ha prima chiesto e poi preteso prestazioni particolari, senza protezioni, pericolose per la salute della prostituta. La donna si è rifiutata e ha cercato di andarsene. Ma la porta era bloccata. Ha gridato. Per impedire che urlasse lui le ha messo una mano sulla bocca. Poi l'ha picchiata selvaggiamente. L’ha afferrata per i capelli e infine l’ha violentata. Infine ha sbloccato la portiera del veicolo e l’ha aperta spingendo a calci la donna verso l’esterno. Che è caduta rovinosamente sull’asfalto da un’altezza di oltre un metro e mezzo.

Quest’ultima scena è stata evidentemente vista da altri camionisti che erano all’interno dei loro mezzi fermi nella stessa area di riva Traiana. Due di loro, connazionali della donna, l’hanno raggiunta e visto quanto era successo hanno chiamato i carabinieri.

In pochi minuti la donna à stata accompagnata in caserma dove ha riferito quello che le era successo. Ha anche mostrato alcune ferite e abrasioni provocate sia dall’aggressione che dalla caduta. Ha riferito agli investigatori di aver battuto la testa contro lo spigolo della cabina mentre veniva spinta fuori a calci. Ha infine raccontato che prima di iniziare la prestazione sessuale il camionista aveva aperto una lattina di birra che i due avevano bevuto assieme. La lattina, aveva indicato, era stata lasciata sul fondo della cabina.

In breve i carabinieri hanno raggiunto il camion indicato. L’autista, come detto, stava dormendo. I militari hanno verificato la congruenza di quanto riscontrato con le indicazioni fornite dalla donna, trovando sia la macchia di sangue che la lattina vuota. Inevitabile a quel punto l’arresto. La donna è stata intanto accompagnata al Burlo dove le sono state diagnosticate una serie di lesioni riferibili alla violenza sessuale subìta.

Il camionista portato in carcere è accusato di violenza sessuale ma anche dell’aggressione. Il pm Antonio Miggiani ieri mattina ha convalidato il fermo effettuato dai carabinieri. Faruk Sironoglu sarà interrogato entro domani dal gip Luigi Dainotti. È difeso dall’avvocato Elisabetta Burla. Rischia una condanna molto pesante.

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