Trieste, piazza Unità blindata per l’arrivo di Putin
Piazza Unità e piazza Verdi blindate, off-limits. Tranne che per i protagonisti del vertice intergovernativo bilaterale italo-russo. E potranno accedere alla cosiddetta “zona rossa” anche gli esercenti e loro dipendenti che lavorano nei locali dell’area (che probabilmente saranno in ogni caso chiusi al pubblico per disposizione della polizia) e i cittadini che abitano nei palazzi della stessa: per passare i posti di blocco dovranno però avere tutti quanti, ed esibire, il pass da ritirare appositamente in Questura. Inoltre le Rive saranno chiuse al traffico veicolare nel tratto fra piazza Tommaseo e piazza Venezia dalle 8 del mattino.
Si avvicina l’appuntamento di martedì, il 26 novembre, quando il presidente della Federazione russa Vladimir Putin e il premier italiano Enrico Letta - scortati da un certo numero di ministri ciascuno e dalle rispettive delegazioni - si incontreranno nel summit programmato a Trieste per discutere di gas, ricerca scientifica, investimenti e portualità, ma non solo. E man mano che i giorni passano, emergono i dettagli dell’apparato di sicurezza che verrà approntato. Con almeno 200 effettivi delle forze dell’ordine (rinforzi in arrivo anche da Gorizia e da Padova) pronti a vigilare. Controlli scatteranno sulle auto parcheggiate nelle vicinanze di piazza Unità e dintorni, a cassonetti delle immondizie, ai tombini; e anche l’area a mare del bacino San Giusto verrà bonificata.
Ieri mattina si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, allargata a tutti gli enti a vario titolo coinvolti. «Il dispositivo è stato ulteriormente rafforzato - riassume il prefetto di Trieste, Francesca Adelaide Garufi -. È molto complesso, ci saranno altri incontri specifici. Nei giorni scorsi dei sopralluoghi sono stati già effettuati con una delegazione russa e con gli incaricati di palazzo Chigi».
Nella serata di ieri - ha fatto sapere la Questura - si è poi svolto un incontro dedicato fra i responsabili delle forze dell’ordine e sabato è in programma il tavolo tecnico per definire gli ultimi dettagli sulla sicurezza, che confluiranno nell’ordinanza del questore Giuseppe Padulano. Oggi il Comune dovrebbe intanto completare l’ordinanza di sua competenza, relativa ai provvedimenti di chiusura dell’area off-limits per pedoni e mezzi e delle strade su cui i veicoli non potranno circolare. La “zona rossa” abbraccerà piazza Unità e piazza Verdi. Pare inoltre che - a meno di modifiche - su via Cadorna e via Diaz nei tratti da via del Mercato vecchio sino a via Venezian non potranno transitare né sostare i veicoli dalle 16 di lunedì 25 novembre fino alle 18 circa - e comunque sino a cessate necessità collegate all’evento - del 26. E che dalle 8 di martedì stesso le Rive non saranno percorribili da piazza Tommaseo (non si potrà accedere a corso Italia da via Canalpiccolo) a piazza Venezia. Verranno inoltre chiusi gli uffici municipali di piazza Unità solitamente aperti al pubblico.
Il governo ha ufficializzato la partecipazione al vertice di Trieste, oltre che di Letta, dei ministri Angelino Alfano (Interno), Emma Bonino (Affari esteri), Mario Mauro (Difesa), Fabrizio Saccomanni (Economia e Finanze), Nunzia De Girolamo (Politiche agricole), Maurizio Lupi (Infrastrutture e trasporti), Enrico Giovannini (Lavoro e politiche sociali), Maria Chiara Carrozza (Istruzione, università e ricerca), Beatrice Lorenzin (Salute), Flavio Zanonato (Sviluppo economico) e Massimo Bray (Beni e attività culturali, turismo). Si confronteranno con i loro omologhi russi. «I saluti tra Letta e Putin avverranno - recita la nota diffusa da palazzo Chigi - alle 11.20, in piazza dell’Unità d’Italia». Dopo i colloqui privati in Prefettura e nel palazzo della Regione sempre in piazza Unità, alle 14.30 circa è prevista in Regione una conferenza stampa congiunta. Non è escluso, infine, che il capo del governo italiano e il presidente russo facciano un veloce passaggio - prima di lasciare Trieste - al Ridotto del Teatro Verdi, dove parallelamente al vertice bilaterale si terrà il Business forum economico italo-russo, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero degli Affari esteri.
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