Trieste: Piano traffico, via i bus da piazza Tommaseo
Lo spostamento in altra sede del capolinea degli autobus 10 e 17 (e della 4, che lì sosta nelle ore serali e nei giorni festivi) in conseguenza della pedonalizzazione di piazza Tommaseo anche nel tratto antistante via San Nicolò. E poi, altro tema, la creazione di una pista ciclabile lungo via Mazzini, che il nuovo Piano del traffico prospetta riservata ai pedoni. Sono queste due richieste giunte al Comune sotto forma di osservazioni da parte di cittadini, e mirate a integrare la bozza del nuovo strumento urbanistico che il Municipio punta a portare all’approvazione in Consiglio comunale fra giugno e luglio.
Entrambe le istanze sono state giudicate tecnicamente ammissibili dagli uffici comunali. Per la questione autobus e piazza Tommaseo, però, l’ultima parola spetterà alla Provincia, che ha la competenza sul trasporto pubblico locale. A inviare questa richiesta - ha fatto sapere ieri l’assessore comunale con delega alla Pianificazione urbana, Mobilità e traffico, Elena Marchigiani - è stata la Comunità greco orientale, la cui chiesa di San Nicolò e Santissima Trinità si trova proprio in Riva III Novembre e si affaccia su piazza Tommaseo. Davanti al luogo di culto (nel palazzo vi è anche la sede della Comunità), oggi si fermano per lo stop “lungo” gli autobus.
Varie, poi, le osservazioni che chiedono la realizzazione di uno spazio ad hoc per le biciclette in via Mazzini. Sono le ultime novità emerse dall’iter che il Piano del traffico targato amministrazione Cosolini sta affrontando in Sesta commissione consiliare (chiamata a valutare 274 osservazioni in tutto, di cui 230 tecnicamente accoglibili), riunitasi anche ieri. Prossimo appuntamento in programma: venerdì alle 10 in sala giunta. «Rispetto alle indicazioni contenute nel Pgtu - fa il punto l’assessore Marchigiani - sono soluzioni fattibili. Ma in particolare su quanto concerne i possibili spostamenti di capolinea degli autobus, la competenza è della Provincia. Che sul tema ha quindi l’ultima parola assieme alla Trieste trasporti». E sull’ipotesi di un eventuale ritorno del capolinea della 10 in piazza Venezia, l’esponente della giunta Cosolini, osserva: «Abbiamo valutato la possibilità, un comitato di cittadini l’ha proposto, ed è stato effettuato un sopralluogo con Provincia, Trieste trasporti e AcegasAps. C’è un vincolo: la pavimentazione con i masegni è inidonea a sopportare il carico degli autobus in sosta lì. Altre possibilità sono al vaglio, la logica è di continuare a operare per la migliore fruizione dell’area di piazza Venezia. E per trovare una soluzione alla richiesta del comitato».
«Lo spostamento dei capolinea dalla zona antistante la chiesa della Comunità greco orientale - dice dal canto suo Vittorio Zollia, assessore provinciale a Trasporti e infrastrutture - è alla nostra attenzione. Posto che sul trasporto pubblico locale, il Piano del traffico fornisce indicazioni di tipo generale ed è poi la fase attuativa a definirle in base anche a chilometraggio e costi. Se potremo, certamente effettueremo lo spostamento». Sempre su piazza Tommaseo, anche il presidente della Sesta commissione del Comune, Mario Ravalico (Pd), ritiene l’osservazione «più che accoglibile. Per due motivi: è necessario riqualificare quell’area in chiave di zona pedonale visto il suo pregio paesaggistico e architettonico, anche per la presenza della chiesa. E inoltre l’ubicazione del capolinea lì è un po’ “disgraziata” per i cittadini: non c’è una pensilina e specie in inverno - conclude - si aspetta l’autobus senza riparo dalla pioggia e dalle raffiche di bora».
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