Trieste, piano di restauro delle fontane. Ma i 4 Continenti restano senz’acqua

Investimento da 150 mila euro tra centro e periferia. Per riparare gli impianti idrici, in particolare quelli del zampillo monumentale di piazza Unità, sarebbero serviti molti più soldi

TRIESTE Le principali fontane di Trieste saranno tirate a lucido. Dai Quattro continenti di piazza Unità al Nettuno di piazza della Borsa, da Montuzza fino a Barcola. Queste, assieme a tante altre “minori”, saranno infatti rimesse a nuovo. Peccato che quelle che attualmente sono all’asciutto, a cominciare proprio dalla fontana dei Quattro continenti, dovranno continuare a esserlo, almeno per il momento, perché l’impegno finanziario per la sistemazione dei vari impianti idrici al loro servizio sarebbe troppo oneroso in questa fase. Se n’è discusso nel corso della seduta che la Quarta commissione del Consiglio comunale presieduta da Michele Babuder di Forza Italia ha dedicato al tema.

«Abbiamo predisposto un piano – ha spiegato nell’occasione l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi – che prevede un impegno del Comune da circa 150 mila euro, finalizzato proprio al ripristino di molte delle principali fontane della città. Sappiamo che si tratta di un forte richiamo turistico e, in alcuni casi, di strutture di alto rilievo storico e culturale – ha aggiunto l’assessore – perciò abbiamo ritenuto giusto destinare una somma importante proprio al loro ripristino».



In cima all’elenco c’è l’intervento per la fontana dei Quattro continenti, per la quale saranno spesi 30 mila euro, grazie ai quali sarà restaurato l’angelo che raffigura la Fama, posto alla sommità della struttura. In numerosi punti l’angelo va ritoccato e sarà utilizzato in questo caso il marmo di Carrara. Sarà altresì rinforzato il gruppo scultoreo che sta nella parte mediana della fontana, fratturato in più parti. Per ottenere il risultato voluto saranno inseriti perni in fibra di vetro. Saranno infine stuccate, sempre con marmo di Carrara, tutte le fessurazioni.

Nella fontana di piazza della Borsa, per una spesa di poco più di mille euro, si procederà invece alla pulizia del fondo. Più impegnativo, per un esborso di quasi 10 mila euro, l’intervento che sarà eseguito sulla fontana di piazza Vittorio Veneto, dove saranno sigillati i punti in cui si sono evidenziate perdite. Una cifra simile sarà impiegata per riparare la condotta di alimentazione della vasca della fontana della pineta di Barcola, dalla quale fortunatamente continueranno ad alzarsi zampilli d’acqua.

Per una somma di poco più di quattromila euro sarà poi ritinteggiata la fontana di Montuzza, sistemata alla sommità della Scala dei giganti. Attenzione sarà dedicata anche a numerose fontane delle periferie della città, quelle strutture semplici alle quali un tempo si prendeva l’acqua per usarla nelle case e che sono forse poco interessanti sotto il profilo artistico e architettonico, ma fanno parte anch’esse della storia della città. —


 

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