Trieste, Pedocin e Topolini si attrezzano per l’estate
TRIESTE La stagione balneare è ormai alle porte. E il rito del “toc” va garantito a tutti in tutta sicurezza. Così il Comune di Trieste prova ad attrezzarsi per tempo offrendo 260 mila euro per i servizi di soccorso, salvamento, assistenza bagnanti e sorveglianza spiaggia per lo stabilimento balneare La Lanterna (il Pedocin), i “Topolini” del lungomare di Barcola, l’”ex Cedas” e il “Bivio di Miramare”. Già da diversi anni l’amministrazione ha scelto di affidare la conduzione dei “bagni” comunali a soggetti esterni specializzati da individuare attraverso delle apposite gare. A prevalere, come l’anno scorso, sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto tra qualità e prezzo dei servizi offerti. L’amministrazione ha scelto infatti di superare il modello delle “offerte segrete”.
Si parte dal Pedocin di Molo Fratelli Bandiera dove un muro divide le donne dagli uomini. Il Comune, da oltre un secolo, detiene una concessione demaniale marittima rilasciata dall’Autorità portuale. La manifestazione di interesse per lo storico stabilimento balneare scade il 15 marzo. In questo caso l’offerta (spesa massima prevista 87 mila euro) non riguarda il servizio di pulizia che sarà svolto dal personale comunale del bagno diurno di via Veronese (chiuso nel periodo estivo). Il periodo preso in considerazione va dal primo maggio al 30 settembre. Sono previsti due assistenti bagnanti con un numero di ore variabili in relazione all’orario di apertura del Pedocin: dalle 8 ore giornaliere di inizio maggio e ottobre alle 12 ore di giungo, luglio, agosto e metà settembre. Per il mese di ottobre il servizio di salvamento è previsto solo nelle giornate festive e prefestive con la presenza di un solo assistente bagnante.
La gara per i “Topolini”, “ex Cedas” e la piattaforma del “Bivio” (spesa massima prevista 173 mila euro) scade il 23 marzo. In questo caso ai servizi di salvamento, assistenza bagnanti e sorveglianza spiaggia va aggiunto il servizio di pulizia (inclusa l’unica doccia della Pineta di Barcola in funzione da un paio d’anni) e pure le piccole e immediate manutenzioni del lungomare. Su quest’area il Comune ha acquisito competenza esclusiva in materia di demanio marittimo con finalità turistico-ricreative a partire dal 2006. In questo caso la stagione balneare va dal 15 maggio al 30 settembre. Il numero di assistenti bagnanti previsti sono 5 per un totale di 9 ore giornaliere di maggio e settembre alle 10 di giugno, luglio e agosto.
Il numero minimo di ore stimato per il servizio di pulizia dei Topolini va dalla 14 ore giornaliere di maggio e settembre, alle 16 ore giornaliere di giugno, luglio e agosto. Nell’appalto è previsto anche il costo per l’intervento di rimozione del limo dalle discese a mare nell’area compresa tra il primo e il decimo Topolino da effettuarsi entro il 14 maggio (compatibilmente alle maree). La scorsa stagione fu una cooperativa friulana “Orizonti”, con sede a Udine, a conquistare il Pedocin con un’offerta parti a 50.298 euro sostituendo la cooperativa giuliana “Lase”. L’impresa friulana, che ha in gestione le piscine comunale di Udine (e opera nei servizi di salvamento a Lignano), si aggiudicò la gara mettendo sul piatto anche alcuni corsi di nuovo gratuiti per bambini. Due bagnini in servizio al Pedocin la scorsa stagione sono stati premiati dal Comune per il servizio di soccorso salvamento di una persona effettuato il giorno di ferragosto.
Ai Topolini, ex Cedas e Bivio si affermò, invece, “La Bora”, cooperativa triestinissima, un centinaio di dipendenti e servizi che vanno dal facchinaggio alle pulizie. L’offerta pari a 126.803 euro è risultata quella economicamente più vantaggiosa. Tra i servizi aggiuntivi offerti c’è stato quello dell’accesso al mare assistito nei weekend per anziani e disabili.
Ad aprile, probabilmente, si conosceranno i soggetti vincitori. E così poi potrà prendere avvio ufficialmente la stagione dei “toc”.
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