Trieste, Pedocin e Topolini ai “blocchi” di partenza: il via confermato il 15 maggio

TRIESTE Finirà perbacco questo supplizio di Tantalo, per cui il mare è lì, a portata di piede, ma non puoi toccarlo perché non ci puoi andare. Il Comune è consapevole del forte desiderio balneare nutrito da una cittadinanza, ormai prostrata dalla domiciliarità coatta: nonostante la particolarità della situazione, in attesa di sapere da Roma e di condividere con la Capitaneria le misure di pubblica igiene da assumere, si accende la macchina della spiaggia municipale.
Per ora la civica amministrazione tiene il punto secondo consuetudine: la stagione avrà inizio il 15 maggio e si concluderà – a seconda della “playa” – tra il 16 settembre e il 10 ottobre (il giorno prima della Barcolana).
Lo stabilimento “Alla Lanterna” (noto con il nom de plume di “Pedocin”), il bagno pubblico “Topolini”, l’area “ex Cedas”, la piattaforma cosiddetta “Bivio” a Miramare, la doccia lungo la Pineta di Barcola: una determina, che ancora scotta della firma apposta dal dirigente del ramo immobiliare Luigi Leonardi (lo scorso anno se ne occupò il vicesegretario generale Fabio Lorenzut), indice la gara «mediante procedura negoziata previa gara ufficiosa». Obiettivo: trovare il soggetto gestore di pulizia e attività ausiliarie. E mette a disposizione dei concorrenti 122 mila euro, Iva compresa. Il bando chiarirà le date di presentazione delle offerte, che riguarderanno almeno tre coop sociali. Per non sapere né leggere né scrivere, la determina avverte gli interessati che nel caso vi siano spostamenti di date per motivi sanitari o si verifichino recrudescenze del Covid-19 nel durante, dall’importo saranno detratte le somme corrispondenti alle giornate perse.
Leonardi ha condiviso con l’assessore competente Lorenzo Giorgi una condizione per chi gareggerà: l’affidamento del servizio arriderà a una cooperativa sociale di tipo B, che cioè deve avere almeno il 30% di lavoratori «svantaggiati», a tutela – dichiara Giorgi – «delle categorie più deboli in un momento così difficile». Inoltre nell’arco del triennio precedente il proponente deve aver svolto servizi analoghi a quelli in questione per un importo di 100 mila euro/anno.
L’offerta tecnica vale 80 punti su 100: incidono sulla valutazione il programma terapeutico e di inserimento sociale degli «svantaggiati» (27 punti), la creazione di lavoro per i disabili (20), il numero di persone in situazione di svantaggio impiegate (16). E conviene schierare personale laureato ed esperto (12 punti).
Il capitolato dettaglia minuziosamente il lavoro da svolgere sito per sito. Ovvio che Pedocin e Topolini abbiano le maggiori attenzioni.
Nel bagno dove ladies and gentlemen si salutano all’entrata, ogni santo giorno le pulizie vanno eseguite prima/durante/dopo e ogni dieci giorni l’idropulitrice deve entrare in azione sulla rampa per i disabili e sul camminamento prossimo ai servizi igienici.
Ai Topolini dalle 7 alle 9 mattutine si spazza, si asportano rifiuti, si adottano «idonei prodotti» nei servizi igienici, nelle docce, nell’infermeria. Nelle due settimane che precedono il primo giugno è richiesta infine la rimozione del limo da tutte le discese a mare.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo