Trieste, Park San Giusto apre le porte ai curiosi

TRIESTE Una sorta di anteprima in attesa dell’apertura ufficiale vera e propria. Domani, per la prima volta, le porte del Park San Giusto si spalancheranno alla città in occasione dell’open-evening che ha per protagonista il maxiparcheggio costruito nella pancia del colle e che si mostrerà al pubblico dalle 18.30 alle 21.
Il parcheggio, la cui inagurazione e consegna è prevista entro la prima metà di settembre, è stato completato in ogni sua parte: rimangono da realizzare soltanto le rifiniture legate alla viabilità esterna e la riqualificazione a verde dell’area, cui si aggiunge l’iter burocratico che comprende tutta una serie di autorizzazioni e collaudi.
«Quella di domani sarà una ghiotta possibilità di visitare per la prima volta il parcheggio - precisa Franco Sergas, presidente Park San Giusto, società titolare del project financing -. L’invito, rivolto a coloro che hanno già acquistato uno dei parcheggi privati, viene esteso a tutta la cittadinanza. Ci vorrà invece ancora qualche settimana per l’operatività vera e propria: la mole dei documenti è ampia e, essendo in piena estate, tutte le pratiche procedono giocoforza a rilento».
Grande curiosità dunque per scoprire un’opera imponente della quale si parla dalla metà degli anni ’90 e i cui lavori sono iniziati a cavallo tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012. Oltre tre anni e mezzo dunque per un intervento che ha dovuto superare in corsa una serie di contrattempi e che ha comportato un investimento complessivo di 42 milioni di euro. Cinque i livelli del Park, per un volume dello scavo pari a 160 mila metri cubi, tre dei quali sotterranei, con una profondità che raggiunge i 73 metri, collegati da corsie trasversali e da due rampe di accesso percorribili a senso unico. Sono 734 i parcheggi che sono stati complessivamente realizzati, un numero leggermente superiore rispetto alle previsioni iniziali, 8 dei quali riservati ai disabili.
Di questi 388, tra box e posti macchina, sono stati destinati al mercato privato (quasi tutti venduti, ne restano a disposizione una trentina), mentre 312 sono i parcheggi a rotazione che potranno essere utilizzati dalla cittadinanza a tariffe leggermente inferiori rispetto agli stalli in superficie della zona. Infine, 34 sono i posti riservati al Comune. L’accesso al Park sarà duplice: da via del Teatro Romano (anche pedonale) e dal Colle di San Giusto. A fare da collegamento tra gli ingressi due ascensori da dieci posti che si aggiungono ad altri due elevatori interni.
A colorare il parcheggio, fin dall’ingresso, ci sono una serie di “murales” realizzati dall’artista Davide Comelli e dedicati rispettivamente alla storia dell’automobile, agli scorci più suggestivi della città e alle immagini del Porto, dei cantieri e delle costruzioni navali. «Si tratta di un’opera particolare, molto complessa ma non impattante - conclude Sergas -. Un intervento progettato e realizzato in chiave moderna e che consente ampi spazi di manovra rispetto ai parcheggi tradizionali».
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