Trieste, otto anni per i furbetti dell’Ortofrutticolo

L’ex direttore Sodani e gli impiegati Sain e Gesù condannati a restituire al Comune anche 700 mila euro in totale
Silvano Trieste 16/01/2013 Mercato Ortofrutticolo
Silvano Trieste 16/01/2013 Mercato Ortofrutticolo

TRIESTE È arrivata ieri la prima tranche di sentenze per i tre dei cinque ex dipendenti del Mercato ortofrutticolo che avevano chiesto il rito abbreviato, imputati per truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione e peculato. Otto anni di carcere e più di 700 mila euro da restituire al Comune. Nello specifico sono l’ex direttore Maurizio Sodani, 64 anni, condannato a una pena di 4 anni e a una richiesta di risarcimento di 688 mila euro, gli impiegati Linda Sain, 66 anni, ed Elio Gesù, 57 anni, cui il giudice ha chiesto due anni e 7 mila euro ciascuno. Altra condanna (8 mesi) invece è per Giovanni Magnani, 52 anni, legale rappresentante della Terotech Energy srl, la ditta di San Dorligo della Valle che aveva in appalto la manutenzione dei mercati comunali, difeso da Massimiliano e Stefano Blasone.

Trieste, a processo i sei furbetti dell’Ortofrutticolo
Lasorte Trieste 19/08/15 - Mercato Ortofrutticolo, Foto Giugno 2015


Ed è stata proprio questa ditta, secondo le indagini del pm De Bortoli, a fatturare al Comune, con un trucco contabile, l’acquisto e il montaggio di una porta blindata nell’abitazione di Claudio Di Toro, ex vicedirettore della struttura e in passato capogruppo leghista al Comune di Muggia, che insieme a Fulvio Parenzan, dipendente, ha scelto invece il rito ordinario, difesi rispettivamente dagli avvocati Riccardo Cattarini e Roberto Mantello. Mentre i difensori degli altri condannati sono Paolo Pacileo, Dario Lunder e Gianfranco Carbone. Si chiude così un pezzo della maxi inchiesta sull’assenteismo all’ortofrutticolo portata avanti dal pm Massimo De Bortoli, che ha visto il Comune di Trieste parte civile.

I comunali dal cartellino facile, scoperti nel 2013, avevano a proprio carico una mole di “prove” in mano agli inquirenti imponente: timbrature fasulle, uso privato dei mezzi pubblici, soldi indebitamente intascati, lavori di casa messi in conto all’ente.

Assenteisti arrestati. Sodani confessa: «Ho sottratto 700mila euro»
Silvano Trieste 16/01/2013 Mercato Ortofrutticolo

Il caso, quando era scoppiato, aveva scosso la città: tra le 4 e le 8 di una mattina di gennaio, i carabinieri avevano fatto irruzione nella struttura di Campo Marzio. All’inizio quasi tutti erano finiti in carcere come misura cautelare ma poi invece erano stati rimessi in libertà. Gli investigatori avevano agito con mesi e mesi di appostamenti, pedinamenti, intercettazioni telefoniche e verifiche sulle registrazioni del sistema che conteggia presenze e orari di lavoro. Svariati i comportamenti illeciti contestati a tutti e sei gli imputati ed emersi via via nelle settimane successive al blitz dell’Arma.

Si era saputo, ad esempio, che Sodani si recava sul luogo di lavoro dopo le sette di mattina, mentre la timbratura del cartellino risultava effettuata tre ore prima dal collega Gesù. Sodani inoltre aveva sottratto quasi 700 mila euro perché malato di gioco. Come? Dalle indagini è emerso che i documenti contabili – che avrebbero dovuto giustificare il giro d’affari – venivano compilati solo in un secondo tempo. I diversi legali che difendono i condannati al momento non si espongono per capire se ricorrere in appello: attendono le motivazioni delle condanne entro 15 giorni.

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