Trieste, oltre mezzo milione per il Museo letterario di palazzo Biserini

TRIESTE Il nuovo Museo della Letteratura che prenderà vita all’interno di palazzo Biserini, per il suo allestimento potrà contare anche su 579.966 euro incassati dal Comune grazie all’imposta di soggiorno che i turisti hanno lasciato a Trieste nel periodo dall’ottobre del 2019 al settembre del 2020.
La cifra, che fa parte di un tesoretto più ampio pari complessivamente a 1.977.107 euro – inclusi 240 mila euro non spesi nel 2020 e i circa 750 mila euro del fondo che il governo ha destinato al Comune per coprire le perdite di gettito dell’imposta –, sarà infatti destinata al progetto “Adotta un Museo”. Nello specifico, servirà a realizzare l’allestimento innovativo del nuovo museo, con percorsi interattivi, esperienziali.
La nuova realtà museale occuperà il lato sinistro del pianterreno di palazzo Biserini, e sarà il posto in cui, accanto alla storia di Svevo, Joyce e Saba, i visitatori verranno a conoscenza di quella delle decine e decine di grandi autori che sono stati loro compagni di viaggio. Ma ci saranno anche spazi polifunzionali, adatti a ospitare conferenze oppure eventi e manifestazioni socio-culturali; aree espositive e di lettura e anche un temporary shop dove esibire prodotti tipici locali.
La fetta di soldi derivanti dall’imposta di soggiorno destinata all’allestimento del museo corrisponde al 35% di quanto versato dai turisti, la percentuale che il regolamento regionale prevede venga investita in infrastrutture. La ripartizione dei proventi dell’imposta di soggiorno è stata definita dal Comune sottoscrivendo un’intesa con le categorie che rappresentano le strutture ricettive e PromoTurismo Fvg. Lo scorso giovedì la giunta comunale ha deliberato l’approvazione dell’intesa che, oltre all’impegno per il Museo della Letteratura, prevede di riservare 631.141 euro alla promozione e alla comunicazione.
Ulteriori 766 mila euro, invece, sono destinati agli eventi e a determinati progetti. Nello specifico, 50 mila saranno riservati alla Barcolana, 150 mila alla prossima edizione di Trieste Estate, 50 mila alle iniziative che verranno organizzate nella Sala Luttazzi, 290 mila a eventi territoriali di alta attrattività, come quelli che ruotano attorno al Natale o al Carnevale. Si aggiungono inoltre 200 mila euro che verranno impegnati in ticket, che i gestori delle strutture ricettive potranno regalare ai loro clienti per visitare mostre o iniziative di altro genere, e 26 mila euro che verranno investiti sul Progetto Guide a sostegno dell’attività di queste figure messe anche loro in seria difficoltà dall’emergenza pandemica.
«Trieste ha enormi potenzialità turistiche – considera l’assessore comunale al Turismo Giorgio Rossi – però qui non c’è il turismo di massa che possono avere le realtà di mare o di montagna, e quindi per valorizzare ulteriormente il “prodotto Trieste”, anche a fronte di quello che si sta realizzando in Porto vecchio e delle altre iniziative, serve un forte gioco di squadra per la progettualità e gli investimenti». Rossi chiede «un impegno di tutte le istituzioni e delle categorie coinvolte nel settore ad attivarsi per cogliere la grande occasione che ha la città di fare un ulteriore salto come città d’arte».
Sulla destinazione del tesoretto, interviene anche il presidente di Federalberghi Guerrino Lanci: «Non possiamo permetterci di sprecare nemmeno un euro, ci giochiamo tutto nei prossimi mesi, sperando ci mettano nelle condizioni di poter veramente ripartire». —
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