Trieste, ocra intenso o limone chiaro. Eataly punta tutto sul giallo

Prove di colore per le facciate del Magazzino Vini che ospiterà ristoranti, negozi enoteche e aule didattiche distribuiti su tre piani. Apertura fissata a giugno 2016
Di Silvio Maranzana
Lasorte Trieste 04/09/15 - Rive, Ex Magazzino Vini
Lasorte Trieste 04/09/15 - Rive, Ex Magazzino Vini

Oltre che forma, sta per prendere colore il Magazzino Vini che si accinge a divenire la prima sede nel Nordest d’Italia di Eataly, la catena di punti vendita specializzata nei generi alimentari italiani di alta qualità. Le prove della tinta sul lato verso la Pescheria vengono osservate in questi giorni da centinaia di passanti. La struttura verrà colorata di un’ocra intenso o di un giallo molto più tenue? Riserbo assoluto da parte della Fondazione CrTrieste. «Si stanno provando le tinte come fanno quasi tutti quando devono dipingere casa propria - spiegano all’ufficio stampa - la scelta sarà fatta nel giro di pochi giorni e verrà data anche opportuna comunicazione. Restano confermati la disposizione interna degli spazi e il cronoprogramma che prevede l’inaugurazione a giugno 2016». I lavori del secondo e ultimo lotto sono ufficialmente partiti il 15 giugno, ma nelle prime settimane complici forse anche le ferie estive, ben pochi operai e tecnici si notavano aggirarsi nel cantiere. Dopo Ferragosto la situazione anche visivamente è mutata, il lavoro ferve e la speranza è che l’ultima data fatta per l’apertura sia realmente quella definitiva.

L’immobiliarista Antonio De Paolo, coinvolto nalla futura società di gestione, ha confermato ieri che Eataly si svilupperà secondo il lay-out illustrato già un anno fa. Al secondo piano interrato verrà ricavato un parcheggio per 54 posti auto; al primo piano interrato tre sale didattiche che all’occorenza possono divenire anche un unico grande salone dove si terranno corsi ed eventi i cui partecipanti, che potranno essere anche bambini o pensionati, avranno a disposizione anche una cucina dove apprendere l’arte dagli chef. In più ci saranno magazzini e locali di servizio. Al piano zero un grande settore di frutta e verdura, una libreria su temi enogastronomici, l’angolo della gelateria e della pasticceria, il Gran bar e, accanto all’enoteca, il settore del Vino libero dove una dozzina di aziende produttrici presenteranno il proprio prodotto. Poco distante la panetteria, il banco dei panini e il forno a legna per cuocere il pane con lievito madre. Per finire con i salumi e tutto il campo del “salato”. Più su ancora il primo piano, cioé l’ultimo, quello dei ristoranti specializzati: pasta; carni e pesce; salumi e fritti e take away per ogni genere. Tre gli spazi a sedere di cui uno, prestigioso, con vista mare.

I lavori strutturali sono già stati completati con il primo lotto. La scala elicoidale che si intravede all’interno non è che sia già arrugginita, è stata realizzata in acciaio cor-ten: proprio la sua patina superficiale bruna lo protegge dall’estendersi della corrosione. L’esempio di riferimento è quello della struttura esterna della Cantina dei marchesi Antinori nel Chianti classico. Per salire però vi sarà anche una comoda scala mobile. Altro elemento caratterizzante, secondo il progetto dell’architetto Marco Casamonti, la scatola vitrea che sarà realizzata all’interno per poter consentire la conservazione dei muri perimetrali originari. «Parleremo del mare, del vento, dei vini e del caffé - ha promesso Oscar Farinetti il patron di Eataly - combineremo tutto in più aree, ma senza discontinuità. Ristorazione, mercato, didattica: si verrà al Magazzino Vini per mangiare, per acquistare e per imparare».

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