Trieste, nuovo traghetto per Corfù «ma turisti senza servizi»
Un nuovo traghetto passeggeri si appresta a collegare Trieste a Corfù, mèta di primo piano del turismo in Mediterraneo. È lo Zeus Palace, nave capace di oltre milletrecento passeggeri che salperà una volta alla settimana nella notte tra domenica e lunedì, a partire dal 22 luglio, dall’ormeggio 57 alla radice del Molo Settimo. Il collegamento sarà effettuato da Minoan lines di proprietà per il 95% della società partenopea Grimaldi. La notizia viene da Michael Hatzakis che dal 1975 vive a Trieste e che di recente, come si legge a fianco, è stato eletto vicepresidente di Minoan. Era dal gennaio 2005 che Trieste e Corfù non erano più collegate via mare da quando la compagnia che allora operava sulla rotta, l’Anek lines, decise di spostarsi a Venezia a causa delle «disagevoli condizioni operative dell’ormeggio 57». Il Gruppo Grimaldi e Hatzakis si stanno ora dando da fare perché quella storia non si ripeta. «Riconosco che l’operazione sinergica messa in atto da Antonio Paoletti e Franco Napp, presidente e ad di Trieste terminal passeggeri in collaborazione con il Comune hanno convinto Minoan a puntare su Trieste - spiega Hatzakis - ma ora servono urgentemente servizi al terminal, bisogna migliorare l’accoglienza dei passeggeri-turisti in modo da costruire a Trieste la base indispensabile per la crescita dei collegamenti con la Grecia attraverso una proposta unitaria elaborata dal territorio». A margine, Hatzakis in parole povere spiega che «sabato notte c’erano millecinquecento persone, 700 che scendevano e 800 che salivano, in un terminal dove nonostante la piccola Stazione marittima, non esiste un posto di ristoro, non si può nemmeno bere un bicchiere d’acqua e non ci sono neppure sedie sufficienti. Cosa tanto più grave dal momento che le partenze avvengono all’alba, ma molti passeggeri arrivano già in tarda serata e devono passare alcune ore sulla banchina prima di imbarcarsi».
Lo Zeus Palace in questa fase sostituirà l’Europalink: nonostante la capienza inferiore è stato preferito perché raggiunge una velocità maggiore (all’incirca 29 nodi contro 23) e quindi permette di raggiungere Corfù partendo da Trieste in 24 ore nonostante una breve sosta ad Ancona. Poi la stessa nave arriva anche a Igoumenitsa e Patrasso, gli altri scali greci che vengono comunque raggiunti dagli altri traghetti ro-pax in partenza dall’ormeggio 57: il Cruise Europa e il Cruise Olympia che sono i più grandi in servizio nel Mediterraneo. «Finora i molti solleciti a Ttp perché attui le ultime iniziative per l’accoglienza sono stati fatti invano - specifica Hatzakis - siamo però certi che il terminalista e le amministrazioni interessate adempiranno in breve tempo». Stavolta però Trieste terminal passeggeri ha risposto prontamente al “Piccolo”, facendo rilevare di aver «già completatmente restaurato a proprie spese la tensostruttura dell'ormeggio 57 adibita a sosta dei passeggeri», di aver «completato il percorso che delimita il camminamento dei passeggeri» e di aver «effettuato un investimento di circa 175mila euro dotando il terminal di adeguate rampe dedicate alle attività di imbarco e sbarco. Stiamo inoltre individuando - sottolinea la società terminalista - il soggetto che sarà deputato a gestire le attività di ristorazione. Abbiamo infine implementato il personale della società di tre unità, in modo da avere tre persone fisse che si occupano del traffico al 57».
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