Trieste, nuova piazza di Roiano: entro maggio il cantiere
TRIESTE È rimasto in piedi molto più a lungo del Muro di Berlino, ma ora anche per il “Muro di Roiano” si avvicina il momento della demolizione. Nei prossimi giorni, infatti, il Comune firmerà con l’Agenzia del Demanio il contratto di permuta, in virtù del quale l’ex complesso della Polizia stradale al centro di Roiano diventerà parte del patrimonio del Comune.
Qualche giorno fa l’assessore comunale al Patrimonio Lorenzo Giorgi ha portato in giunta (che l’ha approvata) la delibera relativa all’attuazione dell’accordo di programma con l’Agenzia del Demanio e allo schema del contratto di permuta.
Di permuta si tratta, infatti, in quanto, proprio in base all’accordo di programma, qualche anno fa il Comune ha realizzato (a sue spese) la nuova sede del Compartimento della Polizia stradale a San Sabba, nel complesso statale della caserma “Duca d’Aosta”.
Nel momento del passaggio di proprietà il Comune dovrà inoltre versare al Demanio l’importo di 50mila euro, risultante dalla differenza tra il valore di stima del complesso di Roiano (7 milioni 440mila euro) e la spesa sostenuta dal Comune per l’intervento a San Sabba.
Il passaggio di proprietà dell’area di Roiano avrebbe dovuto essere cosa fatta già da tempo, ma la bonifica del terreno a cura della Polizia, necessaria per eliminare vecchi spandimenti di carburante dai serbatoi interrati (rimossi in precedenza) si è conclusa solo agli inizi di ottobre.
Parallelamente alle procedure contrattuali catastali, il Comune sta predisponendo il bando di gara per la demolizione della palazzina-comando, che sarà pubblicato nei primi mesi del nuovo anno. «Trattandosi di un appalto inferiore al milione - spiega il direttore dell’Area Lavori pubblici, Enrico Conte - potremo usare la procedura negoziata con lettera-invito, che ci consentirà di accorciare i tempi e aprire il cantiere entro maggio, rispettando il programma Prusst».
La riqualificazione del complesso al centro di Roiano, attesa da oltre una ventina d’anni (il primo progetto era stato varato dalla giunta Illy, negli anni ’90), si inserisce infatti nel Prusst (programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio) messo a punto nel 2002 dall’allora giunta Dipiazza.
«Questa è l’ultima opera inserita in quel Prusst - spiega l’assessore al Patrimonio, Lorenzo Giorgi - che ha la durata di 15 anni. Quindi dobbiamo avviare i lavori entro il maggio 2017 per non perdere il finanziamento di 7,8 milioni, cifra risultante da fondi statali, regionali e comunali».
La demolizione della palazzina-comando, che a suo tempo si pensava di conservare, è stata decisa per diverse ragioni: «È un’architettura non di pregio, degli anni ’60-’70 - spiega Giorgi -. La ristrutturazione sarebbe stata troppo costosa, oltre a poter riservare sorprese nella revisione degli impianti o nella sostituzione di materiali oggi classificati come pericolosi».
La demolizione sarà un punto di svolta per il prosieguo dell’intero progetto. «Sulla base di quanto risulterà dalle demolizioni (anche di alcuni edifici minori, ndr) - osserva Enrico Conte - potremo rivedere il progetto preliminare, approvato lo scorso maggio, e redigere quello definitivo-esecutivo dell’intera area, che potrebbe essere varato in primavera». A quel punto l’Area Lavori pubblici potrà bandire la gara per la costruzione delle nuove opere che, precisa sempre Conte, considerando anche il valore dell’intervento, richiederà non meno di due anni.
Entro il 2019, insomma, gli abitanti di Roiano vedranno rivoluzionato il cuore del rione. Le vecchie strutture - e il muro che le circonda - spariranno per lasciare il posto a un asilo nido per 60 bimbi, a spazi ricreativi, a un parchggio semi-interrato con 70 posti auto, ad aree verdi importanti, fra cui un “bosco urbano” con alberi di diverse specie, e a una nuova piazza, di circa 800 metri quadri, che potrà ospitare eventi e spettacoli, oltre al mercato che ora si tiene in piazza tra i Rivi. Inoltre, grazie all’abbattimento del muro, le strade che circondano l’area potranno essere allargate, con la realizzazione di nuovi posti auto.
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