Trieste, notti da incubo per i residenti in Cittavecchia VIDEO

TRIESTE Le proteste dei residenti non sono servite a nulla. In Cittavecchia il degrado persiste. Fino a tarda notte ragazzi e ragazze distrutti dall'alcol alzano la voce, urinano a terra, lanciano improperi e provocazioni nei confronti di chi, dalle finestre delle abitazioni circostanti, chiede solo un po' di rispetto e silenzio per poter dormire.
Il punto nevralgico resta Androna del Torchio. Lo scorso fine settimana l'apoteosi. Con giovanissimi, molti minorenni, che fino all'alba hanno “colonizzato” quell'angolo di Cittavecchia con schiamazzi, urla, canzoni e grida. Alle proteste dei residenti alcune ragazze hanno risposto con gestacci, parolacce. Altre abbassandosi i pantaloni e urinando in mezzo alla via. Idem i loro compagni maschi.
Esasperati gli abitanti della zona hanno girato ore di firmato. I video, ieri mattina, sono stati diffusi anche attraverso i social network provocando lo sdegno di centinaia di cittadini. «Bravo chi lo ha fatto, - tuona Adriana Vouk, residente in zon a Cavana - io non ho avuto la prontezza di registrare. Siamo nelle mani di questi quattro mocciosi che nessuno è in grado di domare. E poi ci aspettiamo che le istituzioni ci garantiscano la sicurezza? Ma se non sono capaci nemmeno di dare un calcio nel sedere a questi ragazzini sbandati e viziati».
Adriano Paulin risiede in una delle vie di Cittavecchia. «È una vergogna che accade a pochi metri da Comune e Questura, - sostiene - eppure siamo lasciati soli». «Abbiamo più volte chiamato i vigili urbani ma non sono mai intervenuti. A questo punto è evidente non c’è la volontà politica di risolvere questo problema», dichiara un ragazzo che abita in uno degli appartamenti che si affacciano proprio sull'androna e che, come altri, preferisce non esporsi con nome e cognome per timore di ritorsioni. «Il nostro cognome è sul citofono - fa presente un signora - e lo scorso hanno ci hanno rovesciato sul portone della vernice nera». Igor Pelosi abita in zona Cavana da poco. «Sono ospite da mia zia da un anno per questioni lavorative - racconta - e per mesi la situazione sembrava migliorata. Col bel tempo è tornato il casino e l'odore di urina arriva fino ai primi piani».
I video di quanto accaduto lo scorso weekend sono stati inseriti anche sulla pagina creata un anno fa ad hoc per denunciare la situazione proprio di Androna del Torchio. «Si tratta di una strada pubblica, loro devono divertirsi noi non possiamo dormire, - scrivono gli amministratori - a notte fonda veniamo svegliati da questi balordi e arroganti. Nella nostra casa abitano anziani, gente che lavora, neonati».
«Purtroppo queste situazioni avvengono in momenti della giornata, di notte, al di fuori di quello che è il nostro ordinario orario di lavoro - evidenza Luciano Momic, vice comandante della Polizia Locale - noi terminiamo alle 2 di notte. È una situazione in capo a polizia e carabinieri - continua -. Noi, tra incidenti e “movida”, abbiamo difficoltà a far fronte anche a queste situazioni. Ovviamente tra sale operative ci si parla e faremo presente alla questura le criticità».
Come per la movida, esiste un regolamento comunale che va a colpire chi sporca e disturba. «Ci chiediamo come mai i vigili concentrino le forze nel rilevare la musica troppo alta nei locali - si chiede Sabina Castellan, dipendete di un negozio di Cavana - mentre queste situazioni di vero degrado passano in secondo piano».Domenica notte i carabinieri passati in zona per un altro intervento, alle 4.30, sono riusciti a far allontanare i giovani balordi. «La prossima volta - avvertono i residenti - chiederemo che vengano identificati a denunciati per gli illeciti documentati nei nostri video».
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