Trieste, motocross spericolata: scatta l'inseguimento. Arrestato il conducente
La folle corsa di due individui a bordo di una moto da cross per le vie di Trieste, nella mattinata del 7 aprile, si è conclusa con l'arresto del conducente e la fuga del passeggero.
Nella tarda mattinata di ieri, alcuni passanti avevano segnalato alla sala operativa della Questura la presenza della motocicletta, di colore bianco e rosso, su cui due persone, impennando, avevano percorso alcune zone pedonali del centro cittadino.
Immediato è scattato l’allarme rivolto alle pattuglie ed un equipaggio della squadra mobile che è riuscito ad intercettare il mezzo.
All’altezza di via Carducci, resosi conto di essere inseguito dalla polizia, il conducente si è "esibito" in diverse manovre spericolate, mettendo a repentaglio l’incolumità di diversi pedoni. Il giovane ha oltrepassato, nonostante il rosso del semaforo, gli incroci di via Carducci – via del Coroneo e via Carducci – piazza Dalmazia, rischiando, peraltro, di schiantarsi con alcune delle numerose autovetture in transito.
Sempre tallonata dalle forze dell'ordine, la moto, percorsa via Ghega, ha quindi svoltato in via Roma per poi imboccare contromano la via Geppa e, sempre contromano, via Trento e via Galatti.
Vistosi braccato, l’improvvisato pilota ha accostato a sinistra nel tentativo di abbandonare il mezzo e continuare la fuga a piedi. Nella concitazione del momento, il giovane è però rovinato a terra con la moto, mentre il complice è riuscito a darsi ad una precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Il conducente è stato intercettato, bloccato e identificato in Valentino Prelec, nato in Croazia nel 1995. Residente a Trieste, ha precedenti di polizia. Era privo di patente di guida (mai conseguita) ed è risultato positivo all’etilometro. Il mezzo sul quale è stata tentata la fuga è poi isultato rubato a Trieste alcuni giorni fa.
Accompagnato in Questura dalla Volante nel frattempo intervenuta, Prelec, dopo gli adempimenti di rito, è stato arrestato e posto in regime di domiciliari, a disposizione del P.M. di turno, che coordina le indagini.
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