Trieste, maxi cantiere in via Ginnastica. Negozi, case e box “in ostaggio”

Esercenti e abitanti esasperati dalla presenza di camion che bloccano gli accessi. Wc chimici davanti alla porta del mobilificio. E la pescheria ha deciso di chiudere  
Camion bloccano letteralmente gli accessi ai negozi affacciati su via Ginnastica
Camion bloccano letteralmente gli accessi ai negozi affacciati su via Ginnastica

TRIESTE Via Ginnastica è ostaggio di un cantiere che da mesi ostacola l’accesso a diverse attività commerciali, condomini e box auto. L’intervento, commissionato da AcegasApsAmga a Mari&Mazzaroli e finalizzato all’ammodernamento della rete gas - che diventerà anche più sicura dopo la sostituzione di condotte in ghisa grigia -, oltre che alla riqualificazione delle reti idriche ed elettriche, è iniziato lo scorso anno. Si sta sviluppando in varie fasi, interessando di volta in volta tratti diversi della via. Ma per chi ha attività che insistono sul quella zona, sta diventando un calvario.

Per molti titolari di negozi e laboratori la Fase 2 non è mai iniziata. «La ripresa dell’attività, di fatto, per noi non c’è stata – testimonia Fabia Dei Rossi, titolare dell’omonimo mobilificio che si affaccia sulle vie Brunner e Ginnastica –. È un’agonia: da mesi mi trovo i camion davanti ad entrambe gli accessi, avevano sistemato persino i wc chimici accanto al mio ingresso, non posso usufruire del mio box auto e di conseguenza ho difficoltà anche a trasferire in negozio del materiale». La gente per raggiungere le attività deva fare delle gimcane tra le transenne. «Qualcuno è anche caduto - afferma Dei Rossi -. L’autobus deviato su via Brunner, facendo la curva e passando sul marciapiede l’ha distrutto. Sono mesi che andiamo avanti così, e intanto le nostre attività soffrono».

Un’altra “vittima” è la pesheria “Riccio di mare” che, per questo, ha deciso di chiudere tre settimane. «Così è impossibile andare avanti, – ammette il titolare Livio Poldrugovaz -. Preferisco chiudere per ferie per un periodo più lungo rispetto agli anni precedenti, sperando che alla riapertura questo disastro davanti alla pescheria sia finito e si possa riacquistare la normalità». Durante il lockdown quella pescheria ha lavorato, «poi con il riavvio del cantiere è stato un disastro, – sostiene – ci stanno mettendo in ginocchio e visto che sono in affitto in un foro del Comune, mi sarei aspettato almeno un aiuto. Che invece non è arrivato.

Non è facile neppure per i residenti. «Ho 82 anni e uscire di casa è diventata un’impresa, così come farsi lasciare dal taxi vicino casa – spiega Anna Maraspin – . Ho paura di inciampare, è tutto sconnesso e devo fare giri pazzeschi per uscire da questo slalom di transenne. Dura da troppo tempo e non capisco perché, a differenza di altri cantieri in città, quanto sia stato fermato durante il lockdown».

Da parte sua AcegasApsAmga risponde alle critiche assicura che i lavori stanno proseguendo senza intoppi e secondo il cronoprogramma. L’azienda anticipa che il lunedì dopo Ferragosto verrà riparato il tratto tra via Rossetti e via Gatteri e anche quello tra le vie Gatteri e Stuparich. Rimarrà invece chiuso fino a fine mese il tratto tra le vie Gatteri e Brunner. I lavori potrebbero terminare già entro la fine di agosto, dunque con una decina di giorni di anticipo rispetto alla data inizialmente prevista al 12 settembre. —


 

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