Trieste, l’«isola» per le grandi navi supera il rodaggio

Un moletto spuntato in mezzo al mare, proiezione della banchina per offrire una bitta più al largo alle unità da crociera. Manca solo il fanale per completare i lavori di adeguamento della banchina della Stazione Marittima
Lasorte Trieste 20/05/15 - Piattaforma in Mare davanti alla Stazione Marittima, Molo Bersaglieri
Lasorte Trieste 20/05/15 - Piattaforma in Mare davanti alla Stazione Marittima, Molo Bersaglieri

Manca solo il fanale (attualmente funziona la luce del cantiere) per completare il primo step di adeguamento della banchina della Stazione marittima per ormeggiare in sicurezza le navi da crociera lunghe 300 metri. A un centinaio di metri di distanza dalla testata del Molo Bersaglieri è stata posizionato un dolphin o bricola, cioè una piattaforma su pali di cinque metri per cinque, chiaramente visibile anche dalla riva, completa di due bitte e di parabordi. «Con i venti da Sud le più grandi navi bianche che sporgono di 60-70 metri dalla banchina, colpite di fianco dalle raffiche, rischiavano una pericolosa rotazione - spiega l’ingegner Eric Marcone, direttore tecnico dell’Autorità portuale - ora grazie al dolphin già positivamente sperimentato in occasione degli ultimi due arrivi di Costa Mediterranea, questo pericolo è scongiurato: gli ormeggiatori con il barchino accostano la piattaforma e lì assicurano una delle cime». L’operazione è costata all’incirca 200mila euro a carico dell’Authority.

In un primo tempo si era pensato di collocare un secondo dolphin per aumentare ulteriormente le condizioni di sicurezza dell’ormeggio. «È stato però poi valutato più utile - spiega ancora Marcone - realizzare un pontile modulare che collegherà il molo al dolphin già esistente e che sarà propedeutico al vero e proprio prolungamento della banchina. Anche per il pontile però, non potendo più procedere per adeguamenti tecnico-funzionali, attenderemo l’approvazione del Piano regolatore dato ormai in dirittura d’arrivo. Poi bandiremo una nuova gara».

E frattanto Franco Napp, amministratore delegato di Trieste terminal passeggeri ha fornito i dati relativi alla toccata della Thomson cruise che con brevissimo preavviso è arrivata a Trieste domenica, anziché lunedì come previsto. C’erano a bordo, e quasi tutti sono scesi in città per l’escursione di giornata, 1.218 passeggeri di cui 1.195 britannici. La Thomson cruise fa crociere in Adriatico, proveniva da Rovigno ed è poi salpata per Venezia. Arriverà a Trieste altre cinque volte, una al mese, ma sempre di lunedì. «L’equipaggio e la compagnia - fa sapere Napp - hanno detto di essere rimasti estremamente soddisfatti per l’organizzazione dell’ormeggio e della logistica nonostante il cambio di programma deciso all’ultimo momento». (s.m.)

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