Trieste, l'invasione dei ratti a Campo San Giacomo

Escalation di lamentele: «Spuntano dalle aiuole incolte e sporche e li ritrovi anche tra i giochi dei bimbi. Sono ovunque»
Una delle tante esche anti topi distribuite dal Comune attorno a Campo San Giacomo (Foto Lasorte)
Una delle tante esche anti topi distribuite dal Comune attorno a Campo San Giacomo (Foto Lasorte)

Allarme ratti in Campo San Giacomo, il video ne immortala uno

TRIESTE Qualcuno la definisce una vera e propria invasione. Un’invasione che va avanti ormai da settimane, segnalata peraltro sia da chi lavora sia da chi vive in zona. Campo San Giacomo è infestato dai ratti. Le lamentele fioccano anche sui social, e l’assessore agli Affari zoofili Michele Lobianco promette una verifica al più presto.

«Corrono da un’aiuola all’altra e attraversano anche il parco giochi dei bambini – racconta Chiara Iesu del negozio Professione Mamma – e stazionano accanto ai cestini dei rifiuti, tanto che io ho paura a buttare via qualcosa. E gli spazi verdi sono pienissimi». «Li vediamo quando andiamo a gettare le immondizie», spiegano dal bar G: «Sono tra le piante della piazza o sotto i bidoni. Già quest’estate ce n’erano parecchi».

Una delle tante esche anti topi distribuite dal Comune attorno a Campo San Giacomo (Foto Lasorte)
Una delle tante esche anti topi distribuite dal Comune attorno a Campo San Giacomo (Foto Lasorte)


A notarli spesso anche il titolare dell’edicola e del chiosco di frutta e verdura Frèsco. «Sono nelle aiuole, incolte e sporche, e ce ne sono davvero tanti. Non è bello da vedere in un luogo così frequentato – dice – e la situazione è uguale nei cespugli, tutto attorno alla chiesa. Le trappole ci sono, ma sono furbi o, ipotesi più plausibile, sono ormai talmente tanti che quelle scatole non servono più. Abbiamo sollecitato il Comune in diverse occasioni, ma non vediamo alcun cambiamento. Anzi, sono aumentati».

Ieri sui social una mamma denunciava di avene visti alcuni accanto allo scivolo del parco giochi, uno in particolare talmente grande da averlo scambiato inizialmente per un gatto.

«Si tratta di una questione di igiene», sottolineano due donne sedute in piazza: «Com’è possibile che nel 2020 rischiamo di far giocare i nostri bambini in mezzo ai ratti? Sicuramente la pulizia della zona va intensificata, soprattutto tra le aiuole, forse bisogna cercare una soluzione alternativa a quelle trappole usate finora. E fa paura passare vicino ai cespugli, perché sbucano fuori di continuo». «È un’invasione», conferma un’altra mamma: «Li vediamo sia sulla piazza che sul marciapiedi vicino, e qui ci sono tante famiglie che passano ogni giorno, anche con bambini piccoli. In estate uscivano soprattutto di sera, adesso vengono fuori anche durante il giorno».

Alle segnalazioni dei cittadini risponde Lobianco. «Abbiamo già posizionato da tempo le “mangiatoie”, le scatole nere che sono ancora presenti sulla piazza. Chiederò venga fatto un controllo immediato e che vengano intensificate. C’è da ricordare però che la presenza dei ratti è legata anche ai bidoni dell’umido e registriamo anche comportamenti poco corretti di chi abbandona cibo e scarti a terra. Questo sicuramente contribuisce alla proliferazione. In ogni caso mi attiverò quanto prima per arrivare a una soluzione».—


 

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