Trieste, lievita il “tesoretto” per gli addobbi natalizi

TRIESTE “Il Natale quando arriva arriva” recitava una pubblicità con Renato Pozzetto . Per la terza giunta Dipiazza è sempre Natale. Le luminarie sono già collocate in Cavava come pure i basamenti per la “foresta” di alberelli che sorgerà in Piazza Unità con diramazioni in piazza Verdi e piazza della Borsa. In grande anticipo sui morti e la festa del patrono San Giusto. «Non vi deluderemo» annuncia Maurizio Bucci, l’assessore alle crociere che informa (sulla pagina Facebook) di aver ricevuto da Roberto Dipiazza la delega al Natale. «Inizia la posa dei basamenti per gli alberi di Natale in Piazza della Borsa, seguiranno nei prossimi giorni quelli in Piazza Unità in attesa dell'arrivo degli alberi ed il loro allestimento. Il sindaco mi ha conferito la delega e responsabilità di far rivivere la magia del Natale» spiega il neoassessore. «Speriamo non nevichi» commenta maliziosamente qualcuno ricordando il mitico “piano” di Bucci che bloccò per una settimana la città.
Una scelta non facile all’interno della giunta e di Forza Italia, partito di maggioranza.La delega al Natale (“palle” incluse) era stata promessa a all’assessore stakanovista Lorenzo Giorgi al momento dell’insediamento della giunta. «È la prima cosa di cui si è raccomandato Dipiazza con una manata sulla spalla: una fila di alberelli da una parte e una dall’altra: quell’immagiani che ha fatto il giro del mondo» raccontava l’assessore fresco di nomina. «Per gli addobbi natalizi abbiamo messo a bilancio circa 100 mila euro. Comunque per i dettagli del budget è meglio parlare con Giorgi che si occupa di queste cose» spiegava ancora ieri l’assessore al Bilancio e alla Cultura Giorgio Rossi. Nessuno deve averlo informato della delega natalizia passata in mano a Bucci. «Oggi è una giornataccia. Ha tutta una serie di incontri e di impegni. Stiamo lavorando anche per la Pasqua» spiega la segretaria dell’assessore al Natale.
La giunta precedente, quella di Roberto Cosolini, metteva un solo albero in piazza Unità e perdipiù “a scrocco”. All’inizio veniva donato da Sappada e dopo da Forni Avoltri. La gran parte della spesa era per i giochi di luce in 3d sulla facciata del Municipio iniziati nel 2013 (quello del 2014, ealizzato dalla triestina Video New spopolò su YouTube). «Quarantamila euro in tutto coperti in parte dagli sponsor» ricorda l’ex sindaco Roberto Cosolini. Ed è la cifra che la sua amministrazione ha sempre dedicato agli adotti natalizia. anche nel 2001, l’anno dell’abete “sfigato” in piazza Unità. «Quello di piazza Unità è la punta di un albero, non un albero.
È stata tagliata: per questo la parte più alta è spelacchiata» decretò nel 12011 il già esperto Bucci: «A Cosolini e Omero (allora assessore al Commercio, ndr) consiglio, il prossimo anno, di andare di persona a Sappada a scegliere gli alberi, come fatto da me e dal sindaco Dipiazza all’epoca». Meglio non delegare la scelta dell’abete. Dipiazza, si sa , non bada a spese per alberelli, luminarie e addobbi. Nel 2010, ultimo Natale della sua seconda amministrazione, bruciò per il Natale 90mila euro. «Quaranta centesimi a testa» secondo il calcolo dell’ex assessore Paolo Rovis.
Nel 2005, prima amministrazione Dipiazza, il costo del Natale fu al centro di una polemica politica attorno alle azioni AcegasAps. «Centomila euro. Tanto costerà alla collettività il posizionamento di quaranta abeti nel salotto buono della città e le 12mila luci che li illumineranno» denunciò l’allora consigliere comunale dei Ds (ora segretaria provinciale del Pd). «Nel bilancio c’è l’impegno di spesa di 100mila euro che il Comune riceve da AcegasAps per la vendita delle azioni e che ridà ad AcegasaAsps per gli addobbi natalizi». Una partita di giro. Qualcosa del genere stava per accadere anche lo corso settembre a scapito della scuola elementare Dardi di viale XX settembre. I 100 mila euro per la ristrutturazione erano spariti ed erano riapparsi sotto la voce degli addobbi natalizi. È stato il consigliere circoscrizionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Pischianz con un mazoine a far rientrare dalla finestra 100 mila euro spariti della Dardi. Così l’amministrazione Dipiazza ha davuto trovare da un’altra parte i 100mila euro per gli addobbi natalizi. «Non vi deluderemo» assicura Bucci. Qualcuno intona già “Bianco Natale”.
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