Trieste, le piste ciclabili “invadono” le zone off-limits per le auto

L’aula approva le modifiche al Piano del traffico. In arrivo nelle isole pedonali nuove corsie riservate alle due ruote. Orari più flessibili per il carico e scarico
Una pista riservata alle bici
Una pista riservata alle bici

TRIESTE Il piano del traffico cittadino è stato aggiornato: sono in arrivo in città i percorsi ciclabili nelle zone pedonali, il permesso per i disabili di accedere alle zone pedonali in automobile, più flessibilità negli orari del carico-scarico. Le misure sono state approvate dal Consiglio comunale, che ha approvato un pacchetto di innovazioni frutto della verifica biennale dei risultati del piano del traffico.

L'assessore Elena Marchigiani spiega in sintesi le principali novità: «L'aggiornamento introduce la possibilità di realizzare dissuasori del traffico e di velocità in alcune zone. Secondo quanto previsto dal codice della strada, potranno essere dossi o piattaforme».

A Trieste le isole pedonali si allargano
Il tratto di via dell'Industria che è diventato pedonale (Bruni)

Un'altra modifica di rilievo, che interessa moltissime persone in città, è la possibilità per le automobili dei disabili di accedere alle aree pedonali: «Gli automezzi muniti di tessera per disabili potranno accedere ed effettuare soste brevi anche nelle zone riservate ai pedoni». Singole disposizioni del Comune potranno poi identificare orari più o meno flessibili, a seconda della posizione, per l'accesso dei mezzi di carico e scarico. Una novità che farà contento più di qualche commerciante. Aggiunge ancora Marchigiani: «Ci sarà la possibilità di identificare attraverso la segnaletica degli itinerari ciclistici nelle zone pedonali, fermo restando che la priorità, anche su questi itinerari, resterà la sicurezza del pedone». Le modifiche «sono tutte derivate dalle richieste emerse dal territorio durante la fase di attuazione del piano del traffico - dice ancora l'assessore -. Ovviamente non sono valide in generale su tutto il territorio comunale: introducono una possibilità che di volta in volta potrà essere messa in pratica attraverso singoli provvedimenti».

Trieste, una pista per le bici in Porto vecchio
Piccoli e grandi cicloturisti

Contro alla delibera hanno parlato Stefano Patuanelli del M5S, la cui critica si è appuntata su aspetti normativi, e Michele Lobianco (civica): «Non posso votare a favore di questa delibera - ha dichiarato - visto che è legata a un piano del traffico che ho già criticato in passato».

Tra gli altri argomenti trattati in aula, il Consiglio ha approvato anche la mozione dell'assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto, che prevede il passaggio all'autorità portuale della parte comunale del progetto del Park Audace. Il fine è sottoporre al solo codice di navigazione la gestione dell'area in cui dovrebbe sorgere il parcheggio di Interparking, «altrimenti la sovrapposizione di due normative renderebbe ingestibile la struttura», ha detto Dapretto. Si sono espressi contro alla delibera sia Sel che il doppio Pdl-Fi. «Non capisco perché si continui a portare avanti un'idea come questa - ha detto Marino Sossi di Sel -, con un tasso di occupazione medio dei parcheggi al 27% e un progetto delirante che impatterà su alcuni degli edifici storici più importanti della città».

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