Trieste, le centrali energetiche trainano i numeri dei 9 mesi di Wärtsilä

Crescono le commesse e i ricavi. Bene il margine operativo e i profitti. Il comparto passeggeri puntella il mare
Lasorte Trieste 12/09/07 - Wartsila -
Lasorte Trieste 12/09/07 - Wartsila -

TRIESTE. Una buona trimestrale coerente con i nove buoni mesi finora collezionati nel 2017: il mercato internazionale della motoristica, soprattutto per quanto riguarda le applicazioni terrestri, si è finalmente “scongelato” e i numeri di Wärtsilä se ne sono giovati. «Intendiamoci - mette le mani avanti il numero 1 della “filiale” italiana Guido Barbazza - non è proprio il caso di rilassarci perchè il livello della competizione è molto agguerrito. Comunque le premesse maturate nel corso di quest’anno sono incoraggianti, consentendoci un certo ottimismo sul 2018».

La realtà produttiva di Bagnoli riflette l’andamento generale della multinazionale finlandese, sintetizzato ieri mattina dalle cifre del trimestre estivo e da quelle del periodo gennaio-settembre annunciate da Helsinki. Il polso del mercato, come si anticipava, è decisamente favorevole: nei primi nove mesi le commesse ottenute superano quota 4,1 miliardi in crescita del 15% sullo stesso arco temporale del precedente esercizio; i ricavi sono a loro volta saliti del 7% a 3,4 miliardi di euro; il portafoglio-ordini complessivo supera i 5 miliardi, in linea con i numeri del 2016.

Soddisfacenti anche i dati di carattere gestionale: il book-to-bill (rapporto ordini-fatturato) è salito a 1.15 rispetto all’1,06; il risultato operativo si è attestato a 346 milioni pareggiando in sostanza il 10% dei nove mesi del 2016, confermando una interessante marginalità a due cifre; l’utile per azione balza dai 92 centesimi dello scorso anno a 1,10 euro. L’utile prima delle tasse lievita del 15% a 291 milioni. L’unico indicatore, in sofferenza rispetto al 2017, riguarda il cash flow sceso da 378 a 154 milioni.

La performance del terzo trimestre viene giudicata «soddisfacente» dal leader del gruppo Jaakko Eskola. L’azienda finnica ribadisce le previsioni sull’intera annata, seguendo tre ordini di valutazione: solidi il comparto “service” e quello marino, buone le cosiddette soluzioni terrestri, ovvero i motori destinati alla generazione energetica soprattutto nelle economie emergenti africane, asiatiche, latino-americane.

In realtà l’anello più debole della catena produttiva Wärtsilä resta ancora il mare, perchè mercantile, offshore, gasiere e petroliere continuano a soffrire la combinazione tra sovracapacità nell’offerta di naviglio e la bassa crescita degli scambi. Di contro, il comparto “passeggeri”, con crocieristica e traghetti, prosegue a vivere una felice stagione, particolarmente apprezzata da Bagnoli che concentra la sua attività proprio su questo segmento.

Nella nota di commento alla trimestrale, Wärtsilä ricorda le due acquisizioni avvenute recentemente: Puregas Solutions, che opera nel segmento gasiero, e Guidance Marine, che si colloca nella strategia aziendale mirata alla trasformazione digitale.

 

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