Trieste, l'assalto dei crocieristi in fuga dalla nebbia
Trieste è diventata il rifugio delle navi che scappano dal maltempo. Tre in tre giorni e un’altra imbarcazione approdata in arsenale per lavori. La nebbia ha fatto deviare da Venezia ieri la Costa Luminosa, arrivata a ora di pranzo da Spalato e ripartita per Bari alle 19, e oggi, con attracco alle 8 e ripartenza sempre alle 19, la Costa Deliziosa. Motivo, quest’ultimo, per il quale la Lezione di storia del ciclo ideato dagli Editori Laterza, prevista oggi in origine alla Stazione Marittima, è stata spostata al Teatro Miela. Per cause di forza maggiore legate anche alle misure antiterrorismo attivate per i passeggeri che sbarcheranno dalle navi, l’evento si terrà appunto al Miela, sempre alla stessa ora, alle 11. La capienza massima è di 280 posti, disponibili fino a esaurimento. Il secondo appuntamento, sempre dedicato al tema del viaggio, s’intitola “Marco Polo verso il Catai” e vedrà protagonista l’archeologo Vito Bianchi.
Ma in realtà anche domani c’è un cambio di programma per quanto riguarda gli arrivi marittimi. Proveniente da Zara, arriverà alle cinque del mattino la Aidabella, «una delle navi più amate della Aida Cruises - annuncia Franco Napp, amministratore delegato di Ttp -, il marchio tedesco di Costa Crociere, con più di 2mila passeggeri tedeschi in transito».
Questo approdo farà sì che domani gli ospiti del convegno dell’Ogs sulla sismologia organizzato alla Stazione Marittima si trasferiranno al Molo IV. Il motivo in questo caso non è la nebbia della laguna veneta ma «lo scalo, inaspettato - specifica Napp -, è legato all’impraticabilità del porto di Ravenna a causa delle previsioni di vento molto forte». Un vento ancor più prepotente della bora triestina? «Il porto di Ravenna è posizionato in un canale - spiega l’assessore comunale al Turismo, Maurizio Bucci - e la nave in questione è molto grande, è previsto forte scirocco, che non dà sicurezza per l’ormeggio. Ecco perché vengono qui, perché l’ormeggio è più sicuro, è stato organizzato alle 5 del mattino per evitare la bora che le previsioni dicono arriverà più tardi».
I passeggeri della Aidabella avranno la possibilità di visitare Trieste per l’intera giornata. La nave ripartirà alle 20 alla volta di Venezia. Sono già state prenotate delle escursioni, in particolare per Miramare e San Giusto, le più gettonate. Poi, un giro della città. Il capoluogo giuliano «diventa sempre più così il porto delle sorprese», sottolinea Napp. Questi duemila passeggeri si sommano ai circa ottomila delle due navi Costa Crociere, tra sbarchi, persone in transito e imbarchi.
Già da ieri le Rive sono chiuse nel tratto che va dal Salone degli incanti alla Scala reale. A Trieste le tre navi faranno tutte le operazioni di fornitura di carburante, acqua e viveri, con le diverse aziende che prestano anche all’ultimo minuto il loro servizio, mentre per la sicurezza e le manovre di arrivo ci sono le varie forze dell’ordine messe in campo per l’occasione.
In Arsenale invece, annuncia Bucci, «è arrivata oggi (ieri, ndr) una nave della Msc per il rimessaggio e il carenaggio, non male per il nostro porto».
C’è ancora un punto interrogativo invece, specifica l’assessore della giunta Dipiazza, per un’altra nave Msc che da Capodistria oggi dovrebbe andare a Venezia: «Non è escluso che arrivi a Trieste sempre per la nebbia. Il nostro terminal dà garanzia di ormeggio e assicura la puntualità degli spostamenti - conclude Bucci -, in massimo due ore i passeggeri sono tutti posizionati nel tragitto tra Trieste e Venezia». (b.m.)
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