Trieste, l'app chiama-taxi. a regime per fine mese
Chiamare un taxi a Trieste da fine luglio diventerà ancora più semplice. Un cambio di marcia che consentirà di prenotarne uno anche attraverso un’applicazione da scaricare sul proprio cellulare, senza chiamare l’ormai storico 040-307730 e parlare con il centralinista.
La App "It Taxi". La cooperativa Radio Taxi Trieste, che riunisce 226 dei 250 tassisti in forza in città, si è dotata di un dispositivo che consente di aderire all’applicazione nazionale “It Taxi”, leader nel settore che permette di prenotare un taxi nelle maggiori città del Paese diventando, di fatto, la risposta dei tassisti italiani a Uber.
Attive già 50 vetture. «Nella nostra sede è stato installato il sistema di gestione e i singoli tassisti si stanno dotando del software necessario – spiega Davide Secoli, presidente della cooperativa –, sono attive già 50 vetture e entro fine mese l’intera flotta di Radio Taxi sarà pronta consentendo a chiunque di prenotare una corsa attraverso l’applicazione». Il nuovo servizio di fatto a Trieste è già operativo, la app è scaricabile.
Chi arriva da città dove i tassisti hanno già aderito come ad esempio Milano, Torino, Bologna o Firenze ha usato la nuova applicazione invece di chiamare il numero di Radio Taxi. «Ma sarà a regime a fine mese – sottolinea Secoli –, usandola ora è possibile avere tempi di attesa non ottimali visto che non tutte le vetture sono collegate: per testare la sua validità consiglio di attendere un mese».
Il sistema tradizionale con la chiamata al centralino e l’operatore che assiste il cliente non subirà alcun cambiamento. «Ma il fatto che il centralino verrà sgravato di tante telefonate – fa notare Secoli – consentirà al personale che raccoglie le chiamate di dedicare più tempo e maggior assistenza specialmente alle persone anziane che possono esigere più attenzioni».
Servizio più rapido. Gli utenti che utilizzeranno “It Taxi” godranno di un servizio più rapido. «Oggi alla richiesta di un taxi attraverso il 307730 – spiega il presidente – il centralinista invia il taxi in testa alla fila del nostro parcheggio più vicino al cliente: solo se non ci sono vetture nel parcheggio viene individuato il taxi in corsa più vicino alla zona da dove è arrivata la chiamata.
Con l’applicazione, attraverso il sistema di geolocalizzazione – continua –, alla richiesta di un taxi arriverà il più vicino in assoluto, consentendo di fatto anche un risparmio economico per l’utente e alla lunga, con una riduzione dei percorsi, anche minor inquinamento». Perché il sistema centrale individua immediatamente da dove arriva la richiesta e invia un impulso al taxi più vicino. Al cliente una notifica comunica il numero della vettura in arrivo e il tempo di attesa. Il tutto molto rapidamente.
L’avvio della nuova applicazione rappresenta per i soci di Radio Taxi una sorta di rivincita di fronte al naufragato tentativo di realizzare un proprio sistema gprs. Il fallimento della società alla quale era stato affidato il compito di realizzare il sistema aveva mandato in fumo un investimento da 440mila euro.
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