Trieste, l’apertura del park San Giusto slitta ancora

Slittano ancora i lavori del park San Giusto a Trieste. Il presidente Franco Sergas spiega: «Trovati altri reperti archeologici da catalogare. La consegna dei posti auto avrà luogo dopo metà luglio»
L'area del cantiere di via del Teatro Romano
L'area del cantiere di via del Teatro Romano

TRIESTE. Slitta ancora, seppure sperabilmente di poco, l’ultimazione dei lavori del Park San Giusto e la conseguente consegna di box e posti macchina. «Contiamo di smontare il cantiere ai primi di giugno - ha dichiarato ieri Franco Sergas presidente della società titolare del project financing - poi devono passare quaranta giorni per le consegne che dunque dovrebbero avvenire poco dopo metà luglio». È saltata anche l’ultima previsione che stimava l’opera conclusa a metà aprile. «Non si tratta però di ritardi nei lavori - aggiunge Sergas - semplicemente qualche settimana fa sono stati scoperti nuovi resti archeologici dell’età romana sul lato verso la pizzeria che gli esperti stanno studiando e inventariando i reperti. Di conseguenza abbiamo dovuto bloccare il passaggio dei camion ed è stato impossibile effettuare l’allaccio definitivo delle fognature dove devono andar a confluire le acque che vengono drenate dalla struttura. In qualche settimana però la situazione si risolverà o comunque utilizzeremo l’allaccio provvisorio che già adoperiamo in questa fase di cantiere operativo».

L’ulteriore slittamento non sarà preso affatto bene dalle 330 persone che hanno già acquistato un box o un posto macchina a prezzi non indifferenti: rispettivamente 52mila e 43mila euro. Prezzi che non cambiano per quanto riguarda l’ultima quarantina di posti disponibili. «Siamo assolutamente vincolati - spiega Sergas - i prezzi non possono né salire, né scendere. Contiamo di esaurire a breve tutta l’offerta: i mutui oggi sono estremamente convenienti e con le agevolazioni fiscali in vigore si riescono a comprare due posti al prezzo di uno o poco più».

L'area del cantiere di via del Teatro Romano
L'area del cantiere di via del Teatro Romano

In corso d’opera si è anche riusciti ad alzare leggermente il numeri degli stalli che saranno a rotazione, saliti a 312, mentre 34 posti saranno riservati al Comune. «Il prezzo orario sarà inferiore a quello in vigore negli spazi blu esterni - spiega ancora il presidente Franco Segas - perché la filosofia generale è quella di incentivare il parcheggio nelle strutture coperte che solitamente rimangono semivuote. La cifra è da stabilire, ma se ad esempio la tariffa per la sosta in via del Teatro Romano al momento sarà di 1,70 euro orari, al Park San Giusto si pagherà un euro e 60. I lavori puri, la precisazione di Sergas, sono conclusi al 97%: mancano le piste d’accesso esterne e le piastrellature. I camminamenti vengono decorati con una sorta di murales a cura di Davide Comelli, l’artista che ha dipinto una parete delle case Ater di via San Giovanni Bosco.

Riaffiora la strada romana
Lasorte Trieste 02/04/15 - Via del Teatro Romano, Lavori di Scavo

Sembra risolta anche l’ultima questione, quella che riguardava la possibilità di utilizzo degli ascensori da parte dei turisti o semplicemente di triestini che intendono arrivare in questo modo fino al piazzale di San Giusto. Gli ascensori sono a posto con le normative antincendio e sono stati anche dotati di strutture che ne permettono l’utilizzo da parte dei disabili. Resta da stabilire un ticket che dovranno però pagare tutti coloro che non hanno l’automobile nella struttura.

L’idea del parcheggio sotto il colle del San Giusto ha quasi vent’anni essendo maturata nel lontanissimo 1996. La delibera di approvazione finale dell’opera però è del 2010 e i lavori sono partiti all’incirca tre anni e mezzo fa. La fase legata a progettazione e sondaggi e le indagini archeologiche sono stati i principali ostacoli da superare. Tra l’altro, una teca negli spazi interni del parcheggio conterrà alcuni reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi. Il Park San Giusto si estende su cinque livelli e a causa dei lunghi passaggi burocratici che avrebbero allungato di molti i tempi di realizzazzione è stata recentemente scartata l’idea di ricavarne un sesto con ulteriori 72 posti macchina. Il costo complessivo dell’opera, finanziata da un pool di banche, è di 42 milioni di euro.

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