Ladro sfonda la porta dell’Hostaria Malcanton di Trieste: il titolare lo mette in fuga
Assalto da incubo la notte scorsa nel noto ristorante che si trova dietro il Municipio, a due passi da piazza Unità d'Italia
![L'esterno dell' Hostaria Malcanton Foto Andrea Lasorte](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1h2p46749mr7bs8pczl/0/canton1-jpg.webp?f=16%3A9&w=840)
Assalto all' Hostaria Malcanton a Trieste: un ladro sfonda a spallate la porta d'ingresso e il titolare lo mette in fuga. Momenti da incubo la notte scorsa, mercoledì 5 febbraio nel noto ristorante che si trova dietro il Municipio, a due passi da piazza Unità d'Italia.
È mezzanotte e un quarto, il titolare Eugenio Deganuto ha già chiuso il locale e sta sistemando le ultime cose, a luci spente. All'improvviso sente un colpo sulla porta a vetri. Qualcuno le ha sferrato un calcio. Passa qualche minuto e i colpi si fanno più forti e insistenti. Uno sconosciuto sta prendendo a spallate la porta finché la lastra cede. In mano ha un cellulare, con cui probabilmente si tiene in contatto con un complice, appostato nelle vicinanze a fare da palo.
"Non capivo cosa volesse, ho temuto che potesse aggredirmi - racconta Deganuto - mi sembrava assurdo che tentasse un colpo dietro piazza Unità, a cinquanta metri dalla Questura e sotto le telecamere. Tutto per un misero fondo cassa da 120 euro. Ho chiamato il 112 e nel frattempo ho preso un coltello dalla cucina e gli sono andato incontro. Gli ho detto: "Chi sei?" e quello è scappato poco prima che arrivassero i carabinieri".
![La porta di ingresso Foto Lasorte](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1h2p8h3tg3o6lkvkec1/0/canton2-jpg.webp)
Il ladro - alto, di carnagione chiara e vestito di nero - è fuggito verso il ghetto. In queste ore gli investigatori stanno visionando i filmati delle telecamere presenti nella zona per identificare il responsabile. Intanto però dilagano preoccupazione e sgomento. "Questa città sta cambiando in fretta, forse è arrivato il momento di sederci a un tavolo con le istituzioni e le associazioni di categoria per pensare a delle contromisure" osserva il titolare, ancora scosso dopo le vicende della notte. Oggi (6 febbraio) il locale è aperto, "per principio" afferma Deganuti "non dobbiamo darla vinta a chi delinque".
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