Trieste, la storica strada dello “Hudo Leto” incassa 100 mila euro per il rilancio

Pronto il piano di risanamento dell’antica via Cattinara-Padriciano grazie a un contributo regionale

TRIESTE La strada dello “Hudo Leto” (“Brutta estate”), che collega Cattinara a Padriciano, sarà presto risanata grazie a 100 mila euro messi a disposizione dalla Direzione risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Friuli Venezia Giulia. Un intervento poderoso atteso da anni. L’amministrazione comunale di Trieste, su iniziativa dell’assessore ai Lavori pubblico Elisa Lodi, ha approvato il progetto esecutivo per il «risanamento della strada di collegamento tra Cattinara e Padriciano denominata Hudo Leto mediante fresatura e riasfaltatura della stessa». L’intervento, previsto nel Piano triennale delle opere 2020-22 del Comune, sarà realizzato e saldato entro quest’anno. Si prevede il termine di 60 giorni per l’ultimazione dei lavori.

La strada dello “Hudo Leto” ha una particolarità, a partire dal nome sloveno. La traduzione letterale è “Brutta estate”. In realtà il termine “Hudo leto” in Carso viene utilizzato per indicare un anno molto freddo e quindi una “brutta annata” per l’agricoltura.

Il conte Girolamo Agapito, nella sua “Descrizione della fedelissima città e porto-franco di Trieste”, scambiò l’area “Hudo Leto” per un paese dal nome Cotoletto. La strada dello “Hudo Leto” copre una parte dell’antico percorso che dal borgo di Cattinara (dove ora sorge il grande ospedale) saliva vero l’altipiano abitato di Padriciano (dove adesso si trovano all’incirca l’Area Science Park, il Sincrotrone, il campo da golf e i campi da tennis).

«La parte inferiore del percorso dello “ Hudo Leto” - si legge nella relazione tecnico illustrativa - è ora irriconoscibile in quando sede del più grande ospedale della città e degli svincoli di uscita dell’autostrada, che hanno completamente stravolto la morfologia dei luoghi. Sopra la strada statale della Venezia Julia, invece, è rimasta una carreggiata di ridotte dimensioni che costringe a un transito disagevole nel caso di incrocio di due vetture».

La parte inferiore della strada, che parte appunto da Cattinara, è stata recentemente messa in sicurezza con l’installazione di un guardrail in legno, per diminuire l’impatto paesaggistico, e la realizzazione di un percorso pedonale protetto, in collegamento con i diversi sentieri escursionistici che si snoodano dallo stesso “Hudo Leto”. A versare in pessime condizioni è invece il tratto della strada dello “Hudo Leto” che va dall’oleodotto fino all’abitato di Padriciano, intercettando la strada provinciale numero 1: non si contano le buche e gli avvallamenti del manto stradale. L’intervento da 100 mila euro prevede la «fresatura completa di tutta la strada» e la sua riasfaltatura completa. Nei tratti messi peggio sarà rifatto anche il sottofondo stradale.

Nell’occasione verrà anche rivisto il sistema di smaltimento dell’acqua piovana, che nel corso degli anni ha provocato i peggiori fenomeni di erosione. «Negli anni questa amministrazione - si fa presente nella relazione allegata alla delibera - ha installato alcune griglie di captazione con dispersione nel terreno per smaltire le acque meteoriche che si accumulano nei punti più bassi. Si prevede di potenziare la loro raccolta... tenuto conto anche che lo smaltimento nei terreni laterali come avveniva fino a qualche anno fa è ora ridotto dai muretti eretti negli ultimi anni con le nuove edificazioni lungo la via in località Padriciano». Forse, a dispetto del nome e di quest’anno bisesto, è arrivata quindi una buona annata per la strada dello “Hudo Leto”.—


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo