Trieste, la scuola esce dal container dopo 40 anni di attesa

Da settembre la Nuvola Olga-Oblak Niko entrerà nella nuova sede a San Giovanni. I settanta bambini delle tre sezioni potranno lasciare il vecchio prefabbricato
Il sopralluogo nella nuova Nuvola Olga
Il sopralluogo nella nuova Nuvola Olga

TRIESTE Un piccolo prefabbricato realizzato negli anni ’70 e che doveva rappresentare una soluzione temporanea. Un paio d’anni o giù di lì. E invece quella struttura obsoleta ed in cattive condizioni di manutenzione ospita ormai da quasi quarant’anni una scuola materna comunale, la Nuvola Olga-Oblak Niko, con all’attivo tre sezioni, due italiane e una slovena, per un totale di circa 70 bambini. Ancora per poco però. Da settembre, con l’avvio del prossimo anno scolastico, il prefabbricato lascerà spazio alla nuova struttura in fase di realizzazione proprio lì accanto, nel comprensorio dell’ex caserma Chiarle, tra via delle Docce e via alle Cave, nel rione di San Giovanni.

Trieste, parte la fase due dei cantieri scolastici
La scuola media Caprin di salita di Zugnano in una foto di archivio

Ieri un sopralluogo al cantiere da parte del sindaco Roberto Cosolini, accompagnato dagli assessori ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto e all’Educazione Antonella Grim, dalla presidente della IV commissione Anna Maria Mozzi (Pd), insieme a tecnici e dirigenti comunali e agli addetti dell’impresa Iniziative Edili Bi Zeta che si occupa dei lavori. Un intervento per una spesa complessiva di oltre 3 milioni di euro, derivanti in gran parte da fondi regionali, previsto in più fasi al fine di non impattare sull’attività didattica. Nella prima, per un costo di 1 milione e 200mila euro, si è proceduto con la costruzione del nuovo edificio “al grezzo”. Nella seconda, quella attualmente in corso, si sta intervenendo sulla struttura, con la realizzazione di un corpo di fabbrica contenente due aule con i relativi spazi accessori ed un corpo servizi che si sviluppa su due piani e che ospiterà le aree del primo accoglimento, degli spogliatoi e dei servizi per il personale, mentre al piano superiore ci saranno la cucina e la mensa, oltre a una serie di spazi accessori. Questa fase, del costo di 2 milioni di euro, sarà completata a breve e consentirà di poter ospitare già dal prossimo anno scolastico le tre sezioni della scuola materna nella nuova struttura.

In seguito si partirà con la terza e ultima tranche, ancora da finanziare, che prevede la rimozione del prefabbricato e l’edificazione del corpo di fabbrica finale, per una definizione organica del complesso scolastico che conterà su 6 sezioni e 150 alunni (in pratica il doppio dell’organico attuale) e su un’area di pertinenza disponibile pari a circa 6.300 metri quadrati (contro gli attuali 2.400) peraltro completamente risanata ed attrezzata. «Pur in una situazione obiettivamente complicata dal Piano di stabilità, questa amministrazione è riuscita comunque a dare la priorità all’edilizia scolastica con una serie di interventi di manutenzioni straordinarie - ha osservato Cosolini -. In questo caso abbiamo realizzato una sede del tutto nuova che si inserisce in un contesto importante, dotata di soluzioni tecnologiche moderne».

Il padiglione che ospiterà le tre aule della materna è collegato al corpo servizi tramite un percorso chiuso da vetrate, riscaldato e climatizzato. La connessione tra i livelli è garantita da una scala interna e da due impianti elevatori. Le strutture sono state progettate secondo un criterio di elevato risparmio energetico, con l’impiego di energie rinnovabili, quali il fotovoltaico e il solare termico, in modo da limitare le immissioni di sostanze inquinanti. «Con questo intervento si mette fine ad una situazione decisamente indecorosa, creando una struttura moderna, confortevole ed adeguata all’attività scolastica - hanno sottolineato Dapretto e Grim -. Un progetto destinato a proseguire per poter dare spazio in futuro ad altre tre sezioni della scuola materna».

A completare il quadro degli interventi di edilizia scolastica, va ricordata la ristrutturazione in corso d’opera all’istituto De Marchi-Grbec di Servola, 250 alunni in totale, per un importo di quasi 2 milioni di euro e fine lavori fissata in autunno, mentre sono pronti a scattare gli interventi alle due scuole medie “Fonda Savio Manzoni” di via Pascoli e “Caprin” di Valmaura, 500 alunni in tutto, ed una spesa complessiva di 3 milioni di euro.

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