Trieste, la mensa dei frati Cappuccini di Montuzza aperta anche nella Pasqua segnata dal Covid

Affollata la mensa dei frati di Montuzza, aperta anche il giorno di Pasqua. Foto Bruni
Affollata la mensa dei frati di Montuzza, aperta anche il giorno di Pasqua. Foto Bruni

TRIESTE Dalle 11.30 si è aperta anche a Pasqua la mensa dei frati Cappuccini di Montuzza, il servizio rivolto ai poveri. Il clima del Covid ha da tempo rivoluzionato la formula dell'assistenza, tema che ora si traduce con la consegna di cestini di cibo caldo e di confezioni per l'igiene personale (mascherine, gel e salviette purificanti). Una cinquantina i pasti consegnati sulla soglia del convento per il pranzo di Pasqua, più altri recapitati a casa di una ventina di famiglie di residenti. Il menù pasquale ha previsto pastasciutta, pollo con piselli, una pizzetta, frutta e dei dolciumi: “Abbiamo ampliato da tempo la mensa ma siamo riusciti ancora a inaugurarla – ha sottolineato Fra Giovannino, responsabile della mensa di Montuzza – in tempi normali si potrebbero anche ospitare due turni per una sessantina di persone. Ora dobbiamo soltanto adeguarci ai tempi e cercare di ogni caso di dare il meglio alle persone in difficoltà”.

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