Trieste, la Lista Dipiazza perde tre consiglieri rionali

In sesta circoscrizione escono due e la civica scompare. Un altro lascia la quinta Ciani: «Non è un problema politico ma di gestione. I vertici non ci ascoltano»
Lasorte Trieste 23/01/17 - Consiglio Comunale
Lasorte Trieste 23/01/17 - Consiglio Comunale
La lista Dipiazza perde tre consiglieri nelle circoscrizioni. Il problema non è dicarattere politico, spiega uno dei nuovi acquisti del gruppo Misto, ma sta nella gestione troppo verticistica della lista. Il risultato è che nella sesta circoscrizione la formazione dipiazzista non esiste più, poiché ambo i suoi rappresentanti sono confluiti nel gruppo misto.


La notizia era nell’aria da qualche giorno, e ieri è arrivata la conferma anche dai diretti interessati: la lista che porta il nome del sindaco perde Maurizio Ciani nella quinta circoscrizione, Marcelo Medau e Paolo Perini nella sesta.


Chi sono? Marcelo Medau è probabilmente il più noto. Ex iscritto della defunta Alleanza nazionale, fu lui a lanciare e sostenere la raccolta di firme contro la zona a traffico limitato in via Mazzini sperimentata dalla giunta Cosolini. Con oltre 6mila firme all’attivo, Medau avrebbe potuto essere un volto spendibile per la lista, ma pare che in sede di definizione sui potenziali aspiranti al consiglio, su di lui sia pesato un “no” da parte di Giorgio Rossi, regista della lista e ora assessore.


Paolo Perini è invece un dipendente di Trieste trasporti, per cui lavora come conducente di linea, e non ha al suo attivo esperienze politiche note come la raccolta firme di Medau.


È un esordiente della politica anche Maurizio Ciani, il consigliere della quinta circoscrizione, che come loro è passato nei giorni scorsi al gruppo misto.


I tre sono usciti dalla lista con un’azione coordinata, anche se non si sbilanciano sul loro futuro. Il primo a commentare il fatto è proprio Ciani, che sottolinea: «Parlo a titolo personale. Nei prossimi giorni arriverà una comunicazione ufficiale da parte di tutti e tre». Quel che è certo, però, è che il passaggio al gruppo Misto è solo un primo passaggio, propedeutico all’approdo verso un’altra forza politica. Visto che nessuno dei consiglieri intende rompere con la giunta, è inevitabile che sia un’altra forza della coalizione: Forza Italia, Lega Nord, o Fratelli d’Italia. Ciani sul tema però non si pronuncia: «Dopo le ferie agostane farò sapere con quale forza ho preso contatto».


Il consigliere spiega quindi le motivazioni dell’uscita: «Quel che posso dire è che non ci sentivamo più rappresentati dalla Lista Dipiazza. Non parlo di pensiero politico - specifica -, ma di una questione di rapporti personali, incentrata sulle modalità di gestione della lista».


Il loro scopo, quindi, non è «cambiare casacca», ma manifestare un disagio verso la regia della formazione: «In questo anno ho avuto l’impressione che ci fosse un certo distacco fra il gruppo dirigente che comanda la lista e chi, secondo loro, sta “sotto”». Uno iato troppo ampio, insomma, fra gli eletti in consiglio e quelli nelle circoscrizione: «Anche se voglio sottolineare - dice Ciani - che con la maggior parte di loro ho avuto un ottimo rapporto e sono persone che stimo molto. Penso ad esempio a Roberto Cason, una bravissima persona con cui ho lavorato in modo eccezionale».


Il consigliere di quinta circoscrizione precisa poi: «La nostra posizione resta di destra-centrodestra. Siamo finiti nel gruppo Misto per un’esigenza tecnica. Mi dicono che, per passare a un’altra formazione, bisogna prima entrare nel Misto, ed essendo al mio esordio in politica mi fido - prosegue -. In ogni caso non cambia molto, c’è già una forza politica con cui ho avuto dei contatti e in cui intendo andare».


Resta una certa delusione di fondo: «Io ero stato candidato anche per il Comune. Mi sono impegnato molto, avevo stilato anche un mio programma, avevo delle idee. Ma ho avuto l’impressione che, per qualcuno, chi sta in circoscrizione conta meno degli altri».


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