Trieste, la giunta “riabilita” l’ex avvocato di Palazzo
TRIESTE. Ettore Volpe è il nuovo avvocato della Regione. O meglio, torna ad esserlo dopo che, a fine 2014, gli era stato conferito l’incarico di direttore di staff all’interno della struttura legale. Dal declassamento alla promozione, non senza attriti. Il direttore interessato preferisce non commentare, ma Roberto Finardi, il direttore generale, conferma che Volpe, nei mesi scorsi, ha consegnato agli uffici regionali una diffida.
Nel sito istituzionale compaiono gli atti ufficiali. Volpe, così ha deliberato la giunta giovedì scorso, è avvocato dalla Regione a decorrere dall’1 ottobre. E con lui, fino al 31 agosto 2018, fanno parte dello staff Vinicio Martini (negli ultimi mesi coordinatore ad interim), Roberto Crucil, Daniela Iuri, Beatrice Croppo e Francesco Forte. Si tratta dell’unico riassetto della macchina burocratica perché in un'altra delibera, sempre nell’ultima seduta, viene approvata l’articolazione organizzativa dell’amministrazione regionale, con la conseguente conferma di tutti gli incarichi dirigenziali in essere al 30 settembre 2015.
La novità all’interno dell’Avvocatura merita però una ricostruzione. Perché se Finardi parla di «logica conseguenza di una riorganizzazione ora completata», e Volpe taglia corto con «la vicenda è chiusa», emerge la contestazione del legale rispetto ai passaggi precedenti, concretizzata con tanto di diffida.
Volpe si era visto affidare il ruolo di Avvocato della Regione in questa legislatura con delibera di giunta del 22 novembre 2013 (a decorrere dall’1 dicembre di quell’anno e fino al 31 dicembre 2014), con conseguente trattamento economico onnicomprensivo di prima fascia (135mila euro lordi all’anno, la stessa cifra percepita dai direttori centrali), ma a fine 2014 si era nuovamente ritrovato un gradino più sotto, direttore di staff con uno stipendio più basso, poco meno di 112mila euro.
Pochi giorni dopo, delibera di giunta del 9 gennaio 2015, veniva affidato a Martini, il più anziano in servizio, l’incarico di suo sostituto «nelle more di una ridefinizione dell’articolazione e dell’apparato organizzativo» dell’Avvocatura. Tutto abbastanza silenzioso fino a quando qualche settimana dopo veniva fatto filtrare il malcontento degli uffici legali per la decisione della giunta di affidare a Maurizio Consoli, ex assessore al Bilancio del Comune di Trieste, la consulenza da 73mila euro per gestire la delicata partita del contenzioso sulla gara per il Tpl unico regionale. In sostanza, una causa su un appalto pubblico messa nelle mani di un avvocato esterno alla Regione. Gli interni? Chiamati a dare un supporto.
Tra i mal di pancia Finardi ha portato avanti la riorganizzazione. L’obiettivo? «Rendere il servizio più funzionale». I risultati (siano o meno effetto della diffida nessuno lo dichiara) sono quelli ufficializzati in delibera. Volpe, definito «candidato particolarmente idoneo», e tenuto conto delle «attitudini manageriali e delle capacità professionali del dirigente come dimostrato nel corso della pluriennale attività dirigenziale svolta all’interno dell’amministrazione regionale», viene rinominato Avvocato della Regione. «Scelta opportuna - osserva Finardi - nel quadro di una struttura più vicina alle direzioni centrali. Martini, tra l’altro, aveva chiesto di non restare più coordinatore».
Unica differenza rispetto a un anno fa l’indennità, che rimane quella di direttore di servizio dato che il ruolo di numero uno dell’Avvocatura non viene più equiparato a quello di direttore centrale.Con decorrenza 1 ottobre la giunta conferma nel contempo funzioni, dirigenti e posizioni organizzative di ogni altro ufficio di Palazzo. Tutti gli incarichi avranno valore sino a scadenza naturale. Da registrare la perdurante riduzione delle Po, le funzioni temporanee, con bonus, attribuite alla categoria D per compiti di particolare complessità: in un anno sono passate da 165 a 147, con un risparmio di quasi 300mila euro.
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