Trieste, la carica dei 1.410 iscritti alla prima elementare
TRIESTE Conto alla rovescia per la riapertura delle scuole. Chiusi i termini per la presentazione delle iscrizioni da parte delle famiglie e organizzate di conseguenza le “squadre”, maestri, prof e personale amministrativo si preparano ad accogliere tra poche settimane gli studenti, compresi quelli al debutto assoluto tra i banchi. I bambini che, a settembre, andranno in prima elementare, si scopre scorrendo i dati dell’Ufficio scolastico provinciale, saranno in totale 1.410. Di questi 853 seguiranno il tempo normale e 557 il tempo pieno, divisi in 71 classi.
La classifica
La “classifica” delle scuole a tempo normale vede al primo posto la scuola Giotti con 71 bambini iscritti al primo anno, organizzati in tre classi. Seguono a pari numero, con 55 bimbi e tre sezioni attivate , la Sauro e la Filzi-Greco. Il titolo di scuola più “gettonata”, per quanto riguarda gli istituti a tempo pieno, va invece alla Morpurgo, che registra 59 alunni in tre sezioni. Seguono poi la Saba, con 55 bimbi in due classi, e la Dardi con 44 sempre in due sezioni. La Saba è l'unica con classi particolarmente numerose, ma la situazione, secondo le segnalazioni di alcuni genitori, non sarebbe ancora definitiva e potrebbe subire qualche cambiamento nelle prossime settimane.
Le mancate conferme
Approfondendo l’analisi, dai dati emerge che non verrà formata la prima classe alla scuola Ezio de Marchi di Servola, dove invece continuano regolarmente il percorso di studi i ragazzi iscritti agli anni successivi. Non viene indicata poi la sezione certa per due prime, quella di Santa Croce, che finora vede la presenza di 11 iscritti, e la scuola Pacifico di Bagnoli con soli 5 bimbi, per entrambe, secondo l'Ufficio scolastico regionale, visti i pochi alunni la prima potrebbe non essere formata, smistandoli in altri istituti.
L’esercito degli iscritti
Contando tutte le scuole, saranno 7.251 gli alunni delle elementari che torneranno sui banchi: 4.169 nelle varie classi del tempo normale, che resta la scelta più richiesta dalle famiglie, e 3.082 nel tempo pieno, che comunque rappresenta una soluzione fondamentale per i genitori che lavorano e che spesso non possono contare su nonni o baby sitter. Nel complesso delle scuole, considerando tutti gli scolari presenti, il più “popoloso” risulta essere l'istituto comprensivo di San Giovanni con 631 bambini, seguito dal Marco Polo con 561 e Valmaura con 543, a poca distanza c'è poi Svevo con 541. L’istituto San Giovanni comprende, nel dettaglio, la scuola Mauro, con 274 alunni al tempo pieno, la Suvich con 124 al tempo normale e la Filzi Grego con 233 sempre a quello normale. Marco Polo ingloba la Gaspardis, con 254 al tempo normale e 106 al pieno, e la Pittoni con 201 al pieno. Valmaura poi registra la Rossetti, 114 più 143, la Foschiatti, 142 al normale e la Rodari con 144 sempre al normale. Infine l'istituto comprensivo Svevo conta la San Giusto con 204 al pieno, la De Marchi con 78 al normale, la Lovisato con 90 al normale, la Marin con 80 più 89.
Il raffronto
Il 2016-2017 vedrà la presenza di un numero di alunni inferiore alle passate annate scolastiche, ma il ritmo è piuttosto altalenante. Le prime vedono quindi l'arrivo di 1410 bimbi, le seconde ne contano in tutto 1457, le terze 1433, le quarte 1490 e le quinte 1461. Anche sul fronte della scelta del tempo normale o del tempo pieno, i dati sono omogenei, con una preferenza dell'orario ridotto che si conferma stabile. In tutte le seconde sono 828 gli iscritti al tempo normale, le terze 790, le quarte 868 e le quinte 830, numeri più bassi al tempo pieno, con 629 in seconda, 643 in terza, 611 in quarta e 631 in quinta. Per molte famiglie intanto è già iniziata la caccia all'acquisto del materiale scolastico con largo anticipo, anche perché i negozi propongono già zaini, cartelle, astucci o quaderni con promozioni e offerte. Come sempre per questa fascia d'età molto amati sono i protagonisti di cartoni animati, film e telefilm, oltre ai vari supereroi, Pokemon, principesse e Barbie. Contando sui libri gratuiti restano da comprare poi pennarelli, penne e altri prodotti richiesti e suggeriti anche dai singoli insegnanti. E c'è pure chi si rivolge al web, per cercare prezzi più contenuti, e chi spulcia tra gli annunci dell'usato, anche se in questo caso il mercato è meno vivace rispetto a quello che riguarda le scuole medie e superiori.
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