Trieste, Kraus devolve ai più bisognosi la sua indennità da assessore
Il 50 per cento al Convento dei Frati Cappuccini di Montuzza. L’altra metà a favore dell’Associazione Sklad Mitja ‹uk. Suddivisione e destinatari sono definiti: l’indennità di funzione che mensilmente spetta a Edi Kraus per il suo ruolo di assessore comunale - la cifra per legge è quantificata (nei casi di amministratore lavoratore non dipendente) in 3.031 euro lordi al mese - viene infatti devoluta a favore di due meritorie realtà operanti nel campo del sociale. La prima è quella dei Frati di Montuzza, alla cui mensa vengono quotidianamente accolte persone bisognose per garantire loro un pasto caldo. La seconda, l’Associazione Mitja ‹uk, si occupa invece di assicurare un aiuto a bambini e giovani in difficoltà attraverso l’integrazione culturale e l’assistenza sanitaria e sociale.
La decisione di Kraus è stata messa nero su bianco all’interno della determinazione dirigenziale firmata dalla responsabile di posizione organizzativa Attività degli organi istituzionali del Comune, Fabiana Andriani, documento che definisce riconoscimento, quantificazione ed autorizzazione della liquidazione mensile dell’indennità di funzione e degli oneri contributivi agli assessori Franco Miracco e, per l’appunto, Edi Kraus. Entrati in giunta a fine marzo, il primo con delega alla Cultura, il secondo con quelle a Sviluppo e attività economiche, fondi comunitari. Per entrambi, l’indennità di funzione è pari a 3.031 euro lordi al mese, cifra che, al netto delle ritenute fiscali, l’assessore-imprenditore, esponente della comunità slovena, ha scelto di destinare ad attività a scopo benefico. Tecnicamente, è l’ufficio Redditi assimilati ed autonomi del Servizio finanziario e tributi del Municipio a occuparsi della doppia trattenuta e dei successivi versamenti. «Questa mia decisione personale è maturata perché sono entrato in giunta, su richiesta del sindaco Cosolini, per dare un aiuto alla città, per spirito di servizio», spiega sinteticamente Edi Kraus, con un approccio dal profilo molto riservato alla questione.
E sempre sul fronte assessori e relativi compensi, Bruno D’Agostino, la terza new entry nell’ambito dell’ultimo rimpastone di giunta deciso dal sindaco Roberto Cosolini, aveva dal canto suo già optato per la rinuncia all’indennità di funzione. Cifra «che quindi rientra nel bilancio del Comune - spiega proprio D’Agostino, titolare nell’esecutivo delle deleghe a Organizzazione, Risorse umane e Sport -. Il mio auspicio è che possa servire per il settore della scuola».
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