Trieste, intesa con le Ferrovie per “raddrizzare” la pista di Campi Elisi
TRIESTE Una variante “ferroviaria” per risolvere il rebus della ciclabile dei Campi Elisi. L’amministrazione comunale ha trovato un accordo con le Ferrovie per superare il nodo critico della rampa autostradale. «Il percorso alternativo è stato definito.
Sarà sistemata la bretella ferroviaria di fronte alla piscina Bianchi in modo da bypassare la rampa di ingresso alla Grande Viabilità» spiega Everest Bertoli, il consigliere comunale di Forza Italia che a fine luglio aveva presentato un mozione per verificare «la possibilità di trovare un percorso alternativo, anche parziale, alla pista ciclabile dei Campi Elisi e contemporaneamente di ripristinare i parcheggi già esistenti».
La mozione, integrata da un emendamento firmato anche dall’altro forzista Bruno Marini, è stata fatta propria dalla giunta il 19 settembre. «Nell’operazione sarà recuperata una dozzina di parcheggi - assicura Bertoli -. In questo modo si metterà la parola fine a una vicenda che ha colpito e danneggiato residenti e commercianti della zona Campi Elisi».
Il nuovo percorso della ciclabile sarà presto presentato alla circoscrizione. Si tratta di una soluzione già suggerita alla precedente amministrazione da associazioni di ciclisti urbani come Fiab Ulisse, ma mai presa in considerazione. Ancora nel giugno scorso era stata illustrata una soluzione per il passaggio della ciclabile davanti alla rampa autostradale all’altezza della piscina Bianchi.
Di interventi migliorativi alla pista di Campi Elisi si parla da mesi. Il 13 settembre scorso i tecnici comunali hanno illustrato un progetto di massima che risolverà il problema passando a destra della rampa parallelamente alla ferrovia alla Quarta Circoscrizione presieduta da Riccardo Ledi. All’incontro erano presenti gli gli assessori all’Urbanistica Luisa Polli e ai Lavori Pubblici Elisa Lodi.
«I lavori non dovrebbe richiedere tanto tempo» aggiunge Bertoli. Nei primi mesi del 2017, insomma, si dovrebbe veder concluso il percorso alternativo. «La ciclabile dei Campi Elisi, attualmente in costruzione, congiunge le Rive di Trieste alla ciclabile Cottur e costituisce una direttrice importante sia per i triestini che vorrebbero spostarsi in città in bicicletta (i 35.000 certificati dal recente sondaggio swg) o che intendono raggiungere la ciclabile della Val Rosandra sia per i circa 20mila cicloturisti, prevalentemente stranieri, che visitano e pernottano ogni anno a Trieste nei mesi estivi (con numeri in costante e forte crescita)», fa sapere Ulisse Fiab. È una parte importante dell’itinerario numero 8 del progetto europeo Eurovelo, che punta a realizzare in Europa una rete di percorsi ciclabili a lunga percorrenza destinati ai cicloturisti.
La ciclabile triestina è un itinerario di 4,4 chilometri lungo il percorso via Giulio Cesare, Passeggio Sant’Andrea, viale Campi Elisi, via D’Alviano, via Lorenzetti e via Orlandini fino all’inizio della ciclabile Cottur. Il progetto è finanziato con risorse pubbliche (500mila euro) da Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste. Ai primi di luglio i primi interventi per mettere in sicurezza la ciclabile “demenziale” (com’era stata definita dal sindaco Roberto Dipiazza) e ovviare ad alcun difetti progettuali. E ora al via la variante ferroviaria. Poi si potrà finalmente pedalare.
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