Trieste, inchiesta sui fumi in Ferriera: «Sotto tiro le gestioni passate»

Riflettori della Procura puntati sulle cause dei problemi ambientali “ereditati” da Siderurgica Triestina. Serracchiani: «Verrà dimostrata la trasparenza dell’iter»
Un'immagine della Ferriera di Servola
Un'immagine della Ferriera di Servola

TRIESTE Un intervento giusto e opportuno per fare chiarezza sulla situazione, tranquillizzare la città e richiamare tutti a una maggiore responsabilità. Convergono in questo senso molti dei giudizi espressi dalla varie parti politiche all’indomani della diffusione della notizia dell’apertura, da parte della Procura, di un’altra inchiesta sull’inquinamento a Servola. Un fascicolo bis che stavolta coinvolge lo stesso proprietario dello stabilimento siderurgico Giovanni Arvedi oltre all’ex presidente Andrea Landini.

Inquinamento a Servola, indagato Arvedi
Lasorte Trieste 20/02/16 - Ferriera di Servola, Arvedi

Per la governatrice Debora Serracchiani, che è anche commissario straordinario per la Ferriera di Servola, l’apertura dell’inchiesta dimostra «la trasparenza e la chiarezza che è stata messa in campo. Tutte le volte - ha affermato la presidente Serracchiani - abbiamo consegnato gli atti alla Procura perché ogni parte in causa deve poter avere tutte le informazioni necessarie nell’interesse della salute dei cittadini e dell’attività industriale che deve venir svolta senza inquinare. Come commissario, mi sono presa l’impegno di far avanzare i lavori, ma bisogna certamente verificare che rispondano a tutti i requisiti di legge».

Il riferimento è all’attuazione del piano di risanamento ambientale - come noto complesso e articolato - avviato dall’attuale proprietà dello stabilimento, a cui non può certo essere attribuita la responsabilità della situazione di inquinamento nel rione.

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Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, in una immagine del 20 giugno 2016..ANSA/PIERLUIGI FRANCO

Non a caso i riflettori della Procura si sono accesi sulle gestioni passate della Ferriera, quelle che hanno prodotto i pesanti risultati che Siderurgica Triestina, negli ultimi due anni, si è presa l’impegno di contrastare, attuando interventi anche costosi e drastici per ridurre l’impatto ambientale, puntando al contempo a salvaguardare l’occupazione, che non a caso sta crescendo di mese in mese.

«La magistratura deve fare il proprio lavoro - afferma l’ex sindaco Roberto Cosolini -. Va comunque rilevato in quali gravi condizioni lo stabilimento sia stato lasciato dalla proprietà precedente, mentre gli investimenti ingenti e importanti compiuti da Arvedi sono innegabili e certificati dai fatti. Ciò che mi auguro è che l’inchiesta si risolva in modo da tutelare l’interesse della salute e del lavoro».

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«Per quanto riguarda le indagini della Procura - sostiene Adele Pino, segretario provinciale Pd - credo sia necessario e doveroso attendere l'esito del confronto tra le denunce dei cittadini e le verifiche oggettive dei report dell'Arpa.

Ritengo però al contempo opportuno porre un distinguo tra la fase di transizione e quella attuale, atta a verificare se l’azienda sta veramente utilizzando delle tecnologie adatte alla riduzione delle emissioni di inquinanti e del rumore».

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Lasorte Trieste 11/02/16 - Ferriera di Servola, Arvedi

Roberto Decarli, ex operaio in Ferriera e fino a sei mesi fa strenuo sostenitore di Arvedi dai banchi del Consiglio comunale, non è sorpreso dell’inchiesta: «Dai tempi dell’Italsider - sostiene - è la prima volta che un imprenditore punta a risanare gli impianti della Ferriera. Ora, anche per averlo visto, posso dire che tutto ciò che viene prescritto dall’Aia si sta applicando. Che si sia mossa la magistratura, è un fatto positivo anche ai fini di tranquillizzare i cittadini perché sono convinto che il lavoro di Arvedi verrà riconosciuto».

Un fatto «molto significativo» l’apertura della nuova inchiesta per Piero Camber, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. «Rivela che c’è l’interesse della magistratura - afferma -. È rassicurante per i servolani e tutti i triestini e forse alla fine dimostrerà se la Ferriera può continuare a esistere oppure no. E magari spingerà Arvedi a rafforzare il proprio impegno sul versante ambientale».

La stretta della Procura sull’area della Ferriera
La Ferriera di Servola

Più categoriche le conclusioni del grillino Paolo Menis: «La Procura ha compiuto un atto doveroso- Sono innumerevoli le denunce e le segnalazioni fatte dai cittadini, relative a quelli che l'azienda ha sempre definito “episodi anomali” nell'attività dello stabilimento. Mi auguro che questo sia il primo passo per accertare se ci sono responsabilità e per rendere giustizia a tutti i triestini».

Il sindaco Roberto Dipiazza in un video ha affermato: «La Procura sta facendo il suo lavoro, noi stiamo facendo il nostro per difendere i cittadini: a questo punto mi sembra che l’aria sia cambiata da tutti i punti di vista».

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