Trieste, in via Ghega sbarca il check-in tecnologico
TRIESTE Dopo Roma, Venezia, Firenze e altre città turistiche anche a Trieste arrivano il check in e il check out automatizzati – con annesso deposito bagagli – dedicati alle strutture ricettive prive di una reception fissa. I turisti avranno accesso al nuovo Keesy-point di via Ghega 2 con la stanza già prenotata e l’indicazione di andare a ritirare proprio lì le chiavi della loro camera o della casa vacanze. Il sistema è tutto automatizzato, senza incontro fisico con gli operatori.
Il cliente accede al locale a qualsiasi ora e viene ripreso da una webcam. A quel punto scatta un collegamento da remoto con operatore che verifica la sua identità e quella delle altre persone che alloggeranno nella struttura. Se le coordinate corrispondono, i documenti degli ospiti vengono scannerizzati e spediti alla Questura come disposto dalla legge. Al termine delle procedure, scatta l’apertura dello stipetto (i moduli sono simili a quelli utilizzati da Amazon nei punti di ritiro automatico) dove sono contenute le chiavi corrispondenti alla sua stanza o alloggio, e il gioco è fatto. Keesy, se il gestore della struttura ricettiva lo ritiene, può provvedere anche agli adempimenti burocratici per l’incasso dell’imposta di soggiorno. Viene offerto anche un servizio di pulizie che prevede l’igienizzaione della stanza non appena l’ospite effettua il check out.
Un hub multiservizi, insomma, un sistema contactless, a prova di Covid-19 e che può sgravare di molti adempimenti i gestori delle strutture extra alberghiere. Keesy è una start-up italiana nata nel 2017 a Firenze. In regione fino ad ora era presente solo a Lignano Sabbiadoro. L’idea di aprire un Keesy Point a Trieste è nata dall’intuizione di tre giovani imprenditori triestini: Francesco Savi, Marco Segina e Marco Tonsi, gli ultimi due già impegnati nel campo turistico con delle strutture ricettive. «L’extra alberghiero a Trieste ha assunto dimensioni importanti, con un numero di posti letto sul mercato significativo che non può essere ignorato – spiega Segina –. Per questo motivo, lo scorso novembre abbiamo pensato ad un servizio che faciliti il lavoro di chi investe su queste realtà, e sia di supporto ai turisti, aggiungendo anche il deposito bagagli operativo 24 su 24 che, di fatto, manca in città».
Ad inizio anno era già tutto pianificato. Poi l’emergenza coronavirus ha costretto gli imprenditori a rimandare i lavori di ristrutturazione del foro commerciale e l’inaugurazione. Sono diverse le realtà ricettive che hanno già preso contatti con la nuova realtà per stringere una collaborazione. Ma per chi vuole capire meglio il funzionamento dell’innovativo sistema e informarsi dei termini di adesione, per venerdì 4 settembre alle 10, è stato organizzato un open day al quale parteciperà anche il fondatore di Keesy, Patrizio Donnini Gallo. —
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