Trieste, In mano ai turchi il Terminal traghetti di Parisi
TRIESTE La società «Yalova Ro-Ro Terminali As» del Gruppo logistico turco Ekol, ha acquisito il 65% delle quote di Europa Multipurpose Terminals SpA (Emt), società che gestisce il Molo VI nel porto di Trieste, dove attraccano le navi e partono i treni del Gruppo e dalla controllata Alternative Lines.
La firma è avvenuta a Trieste da parte di Francesco Parisi Casa di Spedizioni Spa, fino a oggi azionista di maggioranza di Emt, e Friulia, finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia, che detiene quote della società. Ahmet Musul, CEO del Gruppo Ekol, si è detto «felice della conclusione di questa operazione che rappresenta un passaggio molto importante nello sviluppo delle nostre attività nello scalo giuliano».
Per Francesco Parisi, presidente dell'omonima casa di spedizioni, «l'ingresso nel capitale di Emt della Ekol consolida una prospettiva di continuità, crescita e ulteriori investimenti nella società per il beneficio di tutta la portualità triestina». Il presidente dell'Authority, Zeno D'Agostino, ha sottolineato che «questa operazione rappresenta l'ennesimo riconoscimento dell'ottimo lavoro che il porto e gli operatori stanno facendo e porterà aumento dei traffici e delle possibilità di occupazione all'interno dello scalo. L'investimento di un grande gruppo internazionale come Ekol nel nostro scalo, è garanzia di stabilità, sviluppo e ulteriori investimenti per il prossimo futuro».
Quattro sono le toccate settimanali che fanno capo alla compagnia armatoriale turca e collegano il porto di Haydarpaa (Istanbul), Izmir e il porto greco di Lavrio con Trieste. Ma già dal prossimo febbraio le toccate di Alternative Transport al Molo VI diventeranno cinque, grazie al recente varo della nave ro-ro «Meleq», ultima nata in casa Ekol.
Attualmente solo Ekol gestisce dal terminal Emt quasi 50 treni la settimana in direzione Centro-Est Europa, tutti integrati con le navi Ro-Ro da e per la Turchia. A fronte di una concessione di 25 anni, il gruppo Emt ha iniziato l'attività terminalistica al molo VI nel 2010, con 52 navi e 46 coppie di treni movimentati, diventati nel 2015 182 e 1.361. Con questa operazione si rafforzano e si ampliano le attività di sviluppo del terminal con investimenti complessivi per circa 20 milioni di euro.
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