Trieste, in centinaia in fila per i casting di “Rosso Istria”

Folla di aspiranti comparse nelle sede delle Comunità istriane scelta come set per i provini del film sul confine orientale
Un'aspirante comparsa ai casting per "Rosso Istria" (Foto Silvano)
Un'aspirante comparsa ai casting per "Rosso Istria" (Foto Silvano)

TRIESTE Tutti in coda per un posto da comparsa. Sono stati centinaia i triestini che ieri si sono presentati alla sede dell’Associazione delle Comunità istriane di via Belpoggio, dove a cura della produzione di Venicefilm Srl e di TriesteCasting, si sono tenute le selezioni per partecipare al film “Rosso Istria” che sarà girato a Trieste nella prossima primavera e che tratta le vicende drammatiche del confine orientale.

Uomini e donne, giovani e meno giovani, debuttanti e non, hanno atteso pazientemente il proprio turno per farsi immortalare davanti alla macchina da presa e sognare di essere scritturati nel cast della pellicola che sarà presentata alla prossima Mostra del cinema di Venezia per poi uscire nelle sale tra circa un anno.

Provino per "Rosso Istria"

«Mi è sempre piaciuto questo tipo di esperienza che ti permette di stare a contatto con il mondo del cinema - racconta Salvo, da anni comparsa e controfigura anche nelle recenti produzioni girate a Trieste con registi quali Tornatore, Salvatores e Calopresti -. Le tematiche di questo film mi hanno poi particolarmente incuriosito perché trattano delle storie e dei lutti di queste terre». Ma ci sono anche dei giovani alla loro prima esperienza, come Francesco e Vanessa: «Un modo per provare un’esperienza nuova e stimolante - raccontano -, ma anche un’occasione per conoscere ed approfondire queste vicende storiche».

Il casting di “Rosso Istria” entra nel vivo
Il provino di un attore

Alviano vanta nella sua carriera ormai quarantennale la partecipazione ad oltre 100 film, tra comparsa e ruoli di attore, cui si aggiungono le esperienze teatrali: «Mi ritengo fortunato perché ho potuto conoscere e lavorare al fianco di attori del calibro di Alberto Sordi e Vittorio Gassman - spiega -. Questa produzione racconta temi molto importanti e ritengo sia stata una scelta che ha centrato in pieno l’obiettivo».

Patrizia è di origini tedesche ma abita a Trieste ormai da trent’anni: «È la prima volta che mi cimento in un contesto di questo tipo. In realtà questo mondo mi ha sempre incuriosito ma fino ad ora non avevo mai trovato il tempo per sperimentarlo». Roberto invece ha vestito i panni della comparsa in più occasioni: «Mi piace conoscere e scoprire i segreti e le magie del cinema: credo sia interessante e divertente vivere da protagonista queste situazioni». Paolo è un postino in pensione che ha sempre avuto la passione per il grande schermo e non solo. «Diciamo che sono sempre stato con la valigia in mano - racconta mentre sfoglia lìalbum dei ricordi pieno zeppo di foto e dediche -. Ho iniziato nel lontano 1984 e da quel momento non ho più smesso, partecipando a film, trasmissioni televisive e spot pubblicitari. La mia attrice preferita? Indubbiamente la grande Ornella Muti».

Trieste, si gira “Rosso Istria”. Aspettando i divi caccia alle comparse
Giorgio Albertazzi sarà uno dei protagonisti del film “Rosso Istria”

Per Corrado questa occasione incarna invece un significato particolare, in quanto la sua famiglia ha vissuto in modo diretto i drammi delle terre istriane. «Mia madre Malvina ha visto suo padre morire ammazzato davanti ai propri occhi e queste sono ferite che ti rimangono dentro per sempre e che non è possibile dimenticare».

Presente alle selezioni anche Erminia Dionis Bernobi, cugina di Norma Cossetto, la cui storia tragica è al centro del film “Rosso Istria”. «Una tragedia che mi ha segnato profondamente e che mi ha tolto gli anni della giovinezza e della spensieratezza - spiega con forte emozione -. Faccio sempre fatica a parlare di queste cose, ma è importante che queste ferite della storia siano raccontate alle giovani generazioni e non finiscano nel dimenticatoio: dobbiamo consegnare ai ragazzi il testimone della memoria».

Sulla stessa lunghezza d’onda Manuele Braico, presidente Associazione Comunità Istriane. «È fondamentale che si possa parlare liberamente delle vicende del ’900 di cui si conosce troppo poco: su quello che è accaduto è necessario un momento di storia condivisa». Soddisfazione infine è stata espressa dai responsabili di TriesteCasting per «la grande partecipazione della città ai provini riguardo un film che tratta con estrema obiettività e massimo rigore fatti storici per troppo tempo dimenticati».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo